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Studi, ricerche e “sentenza”. Spallino: “Chi non vuole le ciclabili, non vuole guadagnare di più”

Il video dell’accalorato confronto-scontro tra un giovane manifestante ambientalista e un operatore del Mercato Coperto di via Mentana ha suscitato molte opinioni contrastanti. Esattamente come le due tesi contrapposte emerse dal filmato: da un lato l’esercente “scomunicava” ogni ipotesi di pista ciclabile al posto dei posteggi blu nella zona, dall’altro il ragazzo sosteneva che il problema vero del Mercato Coperto, in raffronto ai supermercati, è legato al prezzo dei prodotti più che alla possibilità di sostare o meno nelle immediate vicinanze (qui l’articolo completo).

Su un tema che è stato fulcro di migliaia di discussioni e polemiche durante il mandato Lucini, l’ex assessore all’Urbanistica e avvocato specialista della materia, Lorenzo Spallino, ha affidato alla piattaforma “Medium” la propria riflessione (la trovate qui). Che in estrema sintesi racchiude un pensiero centrale: le piste ciclabili, in città, portano soltanto benefici al commercio.

La riflessione è già chiarissima dal titolo dello scritto, che cita per tre quarti una frase del commerciante (“Se voi fate la ciclabile davanti al mercato ci fate morire“) a cui però è aggiunta “in proprio” la considerazione ulteriore (“Di lavoro“). Evidente il senso complessivo, insomma.

Di più, in chiusura di riflessione Spallino sintetizza così la montagna di dati e ricerche pubblicate a supporto: “Tutto questo per dire che se nel 2019 un operatore commerciale posto nel centro di una delle città con i tassi di attrattività turistica tra i più alti in Italia afferma che le ciclabili sono la morte del commercio, c‘è una sola spiegazione: non vuole guadagnare di più. Opinione, ovviamente, rispettabilissima che però suggerirà alle persone di andare a far compere dove ci sono zone pedonali o una ciclabile”.

Di seguito, pubblichiamo integralmente gli studi di riferimento pubblicati dall’ex assessore.

La realtà, crudele di suo, ci dice che

2018: una ricerca della University College London’s Bartlett School of Planning, ha concluso che la realizzazione di piste ciclabili e il miglioramento degli spazi per i pedoni in molte aree di Londra hanno generato migliori affari per negozi locali, bar e ristoranti. Le persone che arrivano in bicicletta spendono in media il 40% in più rispetto a chi arriva in auto, le persone trascorrono più tempo per la strada e frequentano di più bar e ristoranti. La ricerca è stata svolta nella aree di Londra che hanno visto miglioramenti nella ciclabilità e negli spazi pedonali (Walking and cycling, The economic benefit);

2013: uno studio realizzato dalla città di New York ha accertato che la bicicletta cuba un +49% in termini di vendite al dettaglio per i commercianti situati lungo le strade dove sono stati effettuati importanti interventi di sviluppo della rete ciclabile (Measuring the Street: New Metrics for 21st Century Streets);

Como piazza Cavour partenza della 24° edizione di ” Comocuore in bicicletta “

2012: a Portland (Oregon) una ricerca redatta per approfondire le lamentele dei commercianti, ha appurato che chi si reca negli esercizi commerciali in bici spende, al mese, una cifra maggiore rispetto all’automobilista, circa il 25% in più. L’incremento maggiore si registra nei “convenience stores” (simili ai piccoli supermercati di quartiere): mentre l’automobilista medio vi spende 79,37 dollari al mese, questa cifra sale a 105,66 dollari per i ciclisti. La spiegazione di questo fenomeno è semplice: i ciclisti fanno meno acquisti in ogni singola visita, ma proprio per questo tornano più spesso al negozio; in questo modo, hanno più occasioni di fare acquisti imprevisti, e alla fine del mese spendono quindi di più (Business Cycles Catering to the Bicycling Market);

2012: uno studio ha evidenziato che la realizzazione di una corsia ciclabile sulla York Avenue di Los Angeles a scapito di una corsia per le auto, ha avuto un effetto minimo sulle attività commerciali, valore degli immobili e sulle abitudini di consumo della zona a seguito del cambio della destinazione d’uso. Quello che invece è stato evidenziato è una drastica differenza tra le dichiarazioni dei redditi dei negozi situati lungo la nuova ciclabile rispetto a quelli non interessati dalla ciclabile ($1.116.745 contro $574.778) (Economic Review of York Boulevard Road Diet Shows Bike Lanes Don’t Cause Loss of Business);

2009: un’indagine condotta su 61 negozi e 538 clienti su Bloor Street a Toronto ha evidenziato che solamente il 10 % dei clienti utilizzano l’auto per fare acquisti e che coloro che arrivano a piedi e in bicicletta spendono più denaro su base mensile. Gli autori dello studio concludono dicendo che trasformare i parcheggi in piste o corsie ciclabili “difficilmente” può avere un impatto negativo sul volume di business generato nella zona e che, invece, “questo cambiamento può verosimilmente incrementare l’attività commerciale” (Bike Lanes, On-Street Parking and Business A Study of Bloor Street in Toronto’s Annex Neighbourhood).

Potrei andare avanti a lungo.

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