A dispetto dell’ormai arcinota chiusura a tempo indeterminato di tutti i principali luoghi culturali del Comune di Como (qui i dettagli), da Palazzo Cernezzi arriva una ministangata (anzi, su qualche voce specifica una stangata senza “mini”) per le tariffe relative all’utilizzo di sale e luoghi per eventi e conferenze.
I rincari partiranno dal primo marzo prossimo e sono stati approvati dalla Giunta Landriscina lo scorso 6 febbraio.
Per quanto riguarda la Biblioteca comunale, gli aumenti riguardano in particolare l’affitto delle sale conferenze.
Per quanto riguarda i Musei Civici: per Sala Barelli e Sala Conferenze della Pinacoteca, 300 euro in più per l’affitto in via esclusiva ai fini di eventi commerciali, più 120 euro le iniziative con finalità puramente culturali di un’intera giornata, 50 euro per mezza giornata. Centocinquanta euro in più infine per le manifestazioni culturali serali e per le mezze giornate di domenica. Come si può vedere dal prospetto qui sotto, rincari sostanziosi – anche di 300 euro – interesseranno anche l’utilizzo del cortile del Museo Giovio.
Per quanto riguarda Villa Olmo i rincari fino a 200 euro toccheranno l’affitto del salone anche per gli eventi di partiti, sindacati, fondazioni culturali e associazioni senza scopo di lucro. Aumenti ancora fino a 200 euro per l’utilizzo delle altre sale della dimora neoclassica. Raddoppio tondo tondo, inoltre, per l’affitto del Tempietto dell’Amore, spesso usato per i matrimoni: da 500 a 1000 euro; e stesso aumento – per identico utilizzo – del salone centrale.
Di seguito, il prospetto integrale degli aumenti e delle tariffe invece confermate rispetto a quelle già in vigore: QUI TUTTE LE NUOVE TARIFFE DEI SERVIZI CULTURALI COMUNALI.