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Tavernola, ancora camper in sosta selvaggia. Martinelli: “Il Comune decida che fare o sarà sempre caos”

L’area camper di Tavernola e i due parcheggi esistenti in via Adamello sono al centro, se non di una polemica, di un’ironica quanto dettagliata presa di posizione di Paolo Martinelli, ex consigliere comunale un tempo in lista con Alessandro Rapinese, poi passato per divergenze con l’attuale sindaco nel misto, prima di decidere di non ripresentarsi alle elezioni. Ma sul tema dei camper e degli stalli allestiti a Tavernola è da sempre stato in primissima linea. Ad oggi intorno all’area camper – attrezzata con 10 stalli gestiti da Csu – vi sono altri due parcheggi. Nel primo, l’illuminazione realizzata tre anni fa così come le strisce per regolamentare la sosta, sono state create.

Mentre ora i problemi riguardano la seconda area di sosta di via Adamello dove “l’asfalto è completamente rovinato. L’illuminazione è stata finalmente realizzata ma adesso prima di ogni altra cosa, e prima di disegnare delle strisce, andrebbe rifatto l’asfalto – spiega Paolo Martinelli – Solo dopo prevedere una regolamentazione. Questo perché altrimenti la sosta selvaggia di camper proseguirà. Oggi infatti chi non trova posto negli stalli attrezzati, o chi non vuole pagare, non fa altro che spostarsi di pochi metri e lasciare il mezzo dove non c’è ancora alcuna regolamentazione. Bisogna dunque intervenire rapidamente. Anche perché già da tempo ci sono speso dei mezzi in sosta perenne in taluni punti del parcheggio. Decida il Comune cosa fare: se creare posti liberi, per i residenti, a pagamento. Basta che si decida a fare qualcosa. Altrimenti la sosta selvaggia proseguirà. Ricordo poi alla giunta Rapinese che inoltre potrebbe agire immediatamente visto che già esiste la mia mozione del 2021 del passato che impegna la giunta a regola la zona. Quindi magari sarebbe meglio non far passare altri anni invano”.

E anche un altro elemento viene evidenziato. “Turisti e camper sono in costante aumento. A tal proposito vorrei solo ricordare come l’area a ridosso del parcheggio gestito da Csu sia di proprietà comunale. Magari si potrebbe pensare di allargare la zona per i camper creando nuovi stalli”, chiude Martinelli.

 

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4 Commenti

  1. “Sosta selvaggia”, “regna il caos”: forme verbali delle quali non se ne comprendono utilità e aderenza alla realtà delle cose, oltre che a fare di ogni erba un fascio e dipingere negativamente, come al solito, i camperisti.

    In primo luogo andrebbero certamente ampliate le aree per la sosta attrezzata dei camper, perché i turisti in camper sono una risorsa davvero per il turismo (il camperista medio è una persona decisamente benestante e prona a spendere facilmente in aree sosta, campeggi, ristoranti, ecc.).
    In secondo luogo le autocaravan sono equiparate ad ogni altro mezzo a motore dal codice della strada, e godono dei medesimi diritti e doveri delle autovetture in tema di sosta (e non solo.)
    Ma come spesso accade le autocaravan (i camper) urtano l’animo di molti benpensanti, ignoranti delle cose di cui parlano, se non invidiosi di quella libertà che il turismo en plein air può donare.

    Suggerirei a molti inoltre di leggere questa illuminante guida a proposito delle differenze tra “sosta” e “campeggio”:

    https://www.coordinamentocamperisti.it/files/aggiornamenti/0%20campeggiare%20o%20sostare.pdf

    1. Mi scusi, quale la connessione tra “camper” e “periferia”?

      Ci illumini, perché ho il sospetto (spero infondato) che le sue parole tradiscano il tanto usuale quanto errato associare i turisti con autocaravan a situazioni di degrado o turismo povero.

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