Della fisiologica assenza di taxi in città ci occupiamo da tempo e lo abbiamo fatto anche di recente. L’enorme numero di turisti in città da mesi e le sole 45 auto in servizio sono un problema oggettivo (qui tutti gli approfondimenti e le testimonianze).
“E’ tre anni che siamo senza taxi – denuncia Cinzia Battista una dei titolari del notissimo ristorante In Teatro di piazza Verdi – è difficilissimo trovarne, spesso bisogna desistere e comunque portiamo tutti pazienza perché conosciamo i disservizi di questa città. Ma non è solo questo il problema”. Già perché Cinzia ha dovuto registrare un episodio piuttosto sgradevole.
“Cerco di aiutare sempre i clienti che hanno bisogno di un taxi, è impegnativo perché si aspettare molto tempo al telefono ma è un servizio che come ristorante diamo e fa parte del nostro lavoro. Così oggi ho chiamato per dei signori che dovevano prima passare in hotel a prendere i bagagli e poi volevano andare a Bellagio. Ho telefonato e ci è voluta un’ora per trovare un mezzo libero”.
Insomma, nonostante l’attesa, l’auto arriva: “Quando dico al tassista, cosa che avevo già sottolineato durante tutte le telefonate, che la destinazione era Bellagio ha risposto molto scocciato: ‘Prendano il battello, non tutti i taxisti vogliono andare a Bellagio’. Non avevo parole, gli ho spiegato che non stava facendo un favore a nessuno e che era pagato per un servizio. Alla fine ha caricato i clienti, se poi li abbia portati solo all’hotel o fino a destinazione non saprei. L’episodio mi conferma solo che i turisti non ce li meritiamo. Anche io ho problemi di personale ma se serviamo in ritardo un tavolo mi scuso, non rispondo male. Capisco che ci siano solo 45 taxi e che non possono sopperire all’intera richiesta, ma rispondere così no, non è accettabile”.
5 Commenti
Se i tassisti non vogliono l’attività, forse un imprenditore esperto potrebbe avviare una navetta per autovetture da Como a Bellagio. Auto elettriche pulite con un eccellente servizio personale. Che grande affare. Che opportunità!
Ecco perché sono favorevole a liberalizzare il servizio.
Uber, o, in alternativa, lanciafiamme.
A questo punto, dato che Uber non è legale, chi volesse fare un servizio di trasporto persone può iscriversi ad un sito di car pooling e mettere un sacco di viaggi durante la giornata. Poi gli esercenti lo comunicano ai turisti o fanno la prenotazione al posto loro. Trucco che potrebbe aggirare la legge, ma legalmente. Se c’è qualcuno più esperto di me in materia, può rispondere a questo commento per confermare o contraddirmi.
Uber, quando arriverai ?