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Treni Como-Milano, la beffa della ‘punizione’ doppia per la lettrice pendolare tra Nord e Fs

Come abbiamo riferito nell’articolo di cronaca, la mattina di martedì 8 ottobre è stata veramente da incubo per i pendolari Trenord. Questo perché, sulle linee delle Ferrovie Nord, un guasto tra Saronno e Milano ha provocato il fermo pressoché totale della circolazione proprio nell’ora di punta tra le 6.30 e le 8 circa. Ma nel caos generale e nel mare di disagi, c’è stato anche chi è stato vittima – ci si passi il termine – di  una razione doppia.

E’ il caso di una nostra lettrice che, per scappare dal blocco sulle Nord, ha deciso di optare per le Ferrovie dello Stato, recandosi alla stazione centrale di Como San Giovanni. Ma non è andata granché meglio. Di seguito, il racconto, breve ma eloquente, sulla piccola odissea che l’ha portata a trovarsi – quasi 2 ore dopo la scoperta dei convogli cancellati sulle Nord, che erano la prima scelta per il viaggio – ancora distante da Milano (per racconti, segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com, al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).

Situazione treni da Como San Giovanni a Milano Centrale.

Treno delle 6.50 da Borghi cancellato, mi sono quindi spostata su San Giovanni. Sono ancora a Monza (al momento del messaggio erano le 8.38, praticamente due ore dopo l’arrivo alla prima stazione Ndr).

Partita da Como San Giovanni 7.35.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 Commenti

  1. Ogni mattina è un’odissea
    Qui abbiamo solo l’imbarazzo della scelta
    Se i treni sono puntuali gli autobus sono in ritardo
    Se i treni sono in ritardo gli autobus sono puntuali
    Peccato che 5 giorni lavorativi su 5 trenord e asf ( como ) siano coerenti nel ritardare contemporaneamente
    E la beffa da parte di asf è che non riconosce sconti su abbonamenti mensili ( almeno trenord lo concede )
    Altro da aggiungere?
    VERGOGNATEVI
    create solo disagio e malumore
    Alla faccia di chi pubblicizza il trasporto pubblico

  2. Si sappia che sulle linee FS e sulle FerrovieNord, la Regione Lombardia, per favorir la concorrenza, ha appalto (senza gara) il servizio alla sua controllata Trenord (i cui dirigenti sono stati scelti da Regione Lombardia).
    Se ci fosse Burundi-Train il risultato potrebbe essere solo migliore

  3. Vent’anni fa ho lavorato per un periodo a Milano, prendevo le ferrovie dello stato perchè più comode per me, sono sempre arrivata in ufficio puntuale.
    Più tardi andavo comunque a Milano, non più tutti i giorni ma con una certa frequenza.
    Gli unici ritardi che ho trovato sono stati più che giustificati, due povere persone che sono state travolte dal treno.
    Cosa è successo nel frattempo?
    Oltre alla sanità sono riusciti a distruggere anche i trasporti?

    1. Ebbene sì…opera del supermanager Caradonna, che dopo il grande muro del lungolago ha fatto una splendida carriera

  4. trasporto su gomma, trasporto su ferro, sanità e gestione di tutte le società partecipate come se fossero dei circoli per anziani; altro che autonomia differenziata….ma da chi siamo governati, accidenti?

    1. siamo governati da quelli che sono stati votati perchè hanno urlato più forte per decenni “roma ladrona”, per poi diventare più ladri dei ladri. sono stati votati gli incapaci, gli opportunisti, i truffatori e, nonostante si sapesse, nonostante le condanne (formigoni, salvini, berlusconi ecc) sono ancora lì a fare i propri interessi ed a distruggere trasporti e sanità, in primis. il resto arriverà.

  5. Bisogna solo ringraziare trenord perché ti garantisce emozioni quotidiane. Mai un giorno in tranquillità. Ieri per tornare ma Milano Centrale uno ha la bella pensata di sfruttare il passante di Camerlata, prendere la coincidenza per Como Lago e evitarsi un tragitto a piedi sotto la pioggia. Vabbè, il ritardo annunciato della coincidenza di 11 minuti alla fine è diventato di mezz’ora per aspettare che arrivasse il treno nella direzione opposta. Da notare che la tratta Borghi-Camerlata sono cinque minuti però è meglio essere sicuri; restiamo sul binario fermi in attesa 20 minuti. Il tutto alle nove di sera

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