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Treni, linea Como-Lecco in ferie. Orsenigo (Pd): “Inaccettabile, non si lascia la gente per strada”. Erba (M5S): “Regione e Trenord chiariscano”

Quella della linea ferrovia Como-Lecco è una storia infinita e a tratti incredibile. Da anni i pendolari lamentano disservizi, ritardi e fasce giornaliere in cui non esistono collegamenti. Come il famoso “buco” di 4 ore che dalle 8.15 in poi lascia la tratta senza convogli. E infine è di soli pochi giorni fa la sorpresa della sospensione del servizio dal 25 dicembre al 2 gennaio (qui i dettagli) .

Immediate le reazioni dei pendolari. E adesso arrivano anche quelle dei politici. Il primo a intervenire è stato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Raffaele Erba. “Regione Lombardia e Trenord hanno il dovere di chiarire quali intenzioni hanno nei confronti della linea ferroviaria Como-Lecco. Il potenziamento della tratta è un progetto in cui ho personalmente creduto dall’inizio del mio mandato e su cui tanti pendolari e molti frontalieri che oggi usano il mezzo privato nutrono forti aspettative”, ha detto Erba. “Con questi ulteriori disservizi c’è il rammarico di aver speso tante energie inutilmente per migliorare le potenzialità di una linea ferroviaria che invece può trasformarsi davvero in un fiore all’occhiello del nostro territorio. E’ arrivata l’ora che sia Trenord che la giunta Fontana inizino a crederci: non è tollerabile che questa maggioranza elogi pubblicamente la Como-Lecco ma poi nei fatti la tradisca a suon di disservizi”.

Va inoltre ricordato che lo scoro mese di maggio, è diventata realtà, per ora sulla carta, l’elettrificazione della tratta ferroviaria Como-Lecco. Duro anche Angelo Orsenigo del Pd. “Che il servizio sulla linea ferroviaria Como-Lecco subisca un ridimensionamento nei giorni tra il 25 di dicembre e il 2 di gennaio è inaccettabile. Magari i vertici di Trenord saranno anche in vacanza, ma i pendolari devono poter andare al lavoro. E chi ci pensa allora? Nessuno evidentemente: si lascia la gente per strada”, dice Orsenigo. “Regione Lombardia poteva investire nella linea, mettendo a disposizione più corse e più carrozze, come da tempo chiedono i pendolari. E invece ci ritroviamo con una tratta che lascia scoperti cittadini che hanno bisogno di spostarsi per lavorare – certo non per motivi di piacere o svago. Vorrei ricordare alla Regione che lo sviluppo infrastrutturale del territorio che verrà con i fondi de Pnrr e in connessione con le Olimpiadi del 2026 rischia di essere vano se Palazzo Lombardia non fa la propria parte investendo sull’operatività e l’efficacia delle linee come la Como-Lecco che va valorizzata, non fatta funzionare a singhiozzo”.

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2 Commenti

  1. Il Consigliere Erba fa quasi tenerezza. Pensa che per risolvere il problema basti protestare con i vertici di TreNord? Il Consigliere Erba pensa seriamente che la tratta Lecco – Como, per gli amici Brianza Express, fosse la panacea di tutti i mali del traffico in entrata a Como da Lecco e da Bergamo? Pensa seriamente che sia sufficiente l’elettrificazione della linea per svuotare le strade e riempire i treni? Evidentemente il Consigliere Erba al lavoro va a piedi o poco ci manca. La viabilità nella nostra zona è un problema che deve essere studiato in ottica multimodale con due obiettivi prioritari: incanalare il traffico di passaggio sulle autostrade ed eliminare l’entrata delle auto a Como. La scarsa attenzione che TreNord dedica alla linea Como-Lecco è meno scandalosa dei parcheggi alla Santarella ed è meno scandalosa delle resistenze, ormai esclusivamente di principio, del Consigliere Erba e del M5S sulla costruzione della Tangenziale. L’attuale scandalo è avere abbandonato il progetto, la gestione del Brianza Express è scandalosa da sempre.

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