Si avvicina l’ora della verità – e soprattutto del voto decisivo – sulla maxi riorganizzazione delle scuole comunali voluta dalla giunta Rapinese. Domani sera – presumibilmente tra le proteste, visto il presidio annunciato da comitati e famiglie convocati in contemporanea – in consiglio comunale approda infatti la delibera che sancirà chiusure e spostamenti.
Vediamo, dunque, il documento che la maggioranza della Lista Rapinese Sindaco dovrà approvare (salvo mal di pancia o dietrfront), partendo dalle ragioni messe nero su bianco dall’amministrazione.
Innanzitutto si specifica che “nella rete scolastica comunale nel suo complesso e nella totalità delle scuole presenti in Convalle si registra un numero eccessivo di posti disponibili”.
Poi compare uno dei temi forti da sempre rivendicato dal sindaco Rapinese: “Sulla base dei perduranti effetti dell’inverno demografico è necessario indirizzare le risorse disponibili su investimenti già programmati da questa Amministrazione, così da ottimizzare l’impiego di risorse economiche; mantenere una rete scolastica con un eccesso di posti disponibili rappresenta uno spreco di risorse pubbliche ed è in contrasto con i principi costituzionali sopra richiamati e anche con quelli di sostenibilità ambientale”.
Infine – dopo un richiamo alle disposizioni regionali che invitato a “porre un’attenzione particolare all’effettiva capacità dei plessi scolastici di mantenere un numero di studenti effettivi adeguato agli standard nazionali di riferimento e orientato ad un aumento dell’efficienza” – si legge che “l’amministrazione ritiene opportuno, anche al fine di gestire al meglio i non illimitati fondi a disposizione, garantire un utilizzo efficiente del patrimonio immobiliare scolastico ottimizzando l’impiego di risorse pubbliche, così da garantire la coerenza con i principi di efficienza amministrativa e sostenibilità economica ed ambientale”.
Nella delibera viene inoltre sottolineato che “il territorio del comune di Como è dotato di una estesa e capillare rete di trasporto pubblico che garantisce un collegamento efficace tra le diverse aree comunali e che, in ogni caso, le distanze tra i diversi plessi interessati dalla riorganizzazione sono percorribili anche a piedi”; e poi che “sono state promosse con alcuni degli Istituti scolastici cittadini collaborazioni sia per ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili, sia per favorire la condivisione di buone prassi nell’organizzazione e gestione dei servizi scolastici complementari”.
Fin qui, dunque, le ragioni a sostegno di chiusure e trasferimento. Elementi che poi vengono elencati nel dettaglio operativo, esattamente così come le riproduciamo di seguito:
- Istituto Comprensivo Como Borgovico:
- ricollocare la scuola primaria “Filippo Corridoni” di via Giuseppe Sinigaglia 10 nell’edificio della scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” sita in via Borgovico, 193. A seguire, qualora gli spazi non bastassero, ricollocare le restanti classi nella succursale della scuola “Ugo Foscolo” in via Friuli n. 10. Ulteriormente, a seguire, nella scuola primaria “Fabio Filzi” di via Friuli n. 10 e nella scuola primaria “Nazario Sauro” di via Perti n.10
- Solo in via residuale, se si necessitasse di ulteriori spazi, questi ultimi saranno disponibili presso l’edificio di via Fiume n. 2 nel quale è già presente la scuola primaria “Corrado e Giulio Venini”.
- Istituto Comprensivo Como Nord:
- chiudere la scuola primaria “Fulcieri Paolucci De Calboli” — via Brogeda 21 con collocamento della direzione didattica presso l’edificio di via Interlegno n.59.
- Istituto Comprensivo Como Lora-Lipomo:
- Accorpare la scuola dell’infanzia di “Como Sole” – via Salita Cappuccini 27 nella scuola primaria Adolfo Vacchi di via Montelungo, 18.
- Istituto Comprensivo Como Centro Città:
- Trasferimento definitivo della scuola dell’infanzia “Antonio Sant’EIia” di via Alciato, 15 nella scuola primaria “Serafino Gobbi” in via Viganò, 7;
- Spostamento della succursale della scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Parini” di via Magenta 26 all’interno dell’edificio che ospita ora il C.P.I.A – via Lucini 3 e conseguenziale spostamento del C.P.I.A nell’edificio scolastico di via Magenta,26.