Sul fatto che Como segni numeri record sul fronte del turismo e che il Lago di Como sia l’etichetta, per così dire, più famosa nel mondo rispetto ai territori ‘vicini e cugini’, nessuno ha naturalmente dubbi. E se non bastassero i numeri enormi della scorsa estate, anche Capodanno tutto parla chiaramente di un Lario – ramo comasco – in grande salute. Ma come in tutte le cose, mai dormire sugli allori. E il motivo è doppio.
Da un lato, perché quelli stessi numeri record diffusi pochi giorni fa da Regione Lombardia nascondono anche qualche elemento di riflessione. Per esempio, tralasciando per un attimo gli incomparabili numeri assoluti, il fattore crescita di Lecco, che letteralmente ‘straccia’ Como (anche se, ovviamente, va fatta la tara sulla facilità relativa, di territori molto meno celebri e visitati, di crescere esponenzialmente rispetto ad altri già quasi in ‘over’). Poi, lo scorso mese di luglio, fece molto discutere l’articolo pubblicato su Robb Report, magazine online globale che si occupa in di lusso e lifestyle nel mondo, e che preconizzava un possibile sorpasso del Benaco sul Lario, almeno nell’ambito del turismo di lusso, dove il Lago di Como e Bellagio venivano definiti addirittura “il parco giochi degli influencer”.
Oggi, pur senza incrinare ancora un evidente dominio lariano nel glamour internazionale (che però deve fare i conti con casi anche drammatici di overtourism come questi), ecco un terzo segnale che indica, come minimo, che la concorrenza nell’area prealpino-insubrica si fa sempre più serrata. In questo caso siamo a Varese, dove sarà presentata in grande stile una nuova Fondazione provinciale del turismo, su spinta diretta della Camera di Commercio in collaborazione con i Comuni del territorio. Nulla che impensierisca seriamente il lago amato da Clooney e dai grandissimi brand mondiali dell’hotellerie, ma un passo verso un fare squadra che certamente punta a consolidare la provincia varesina in ambito turistico.
Malpensa 24 ha riportato l’annuncio del segretario generale dell’ente camerale, Mauro Temperelli, intervenuto all’assemblea annuale dell’Associazione BBVarese (nel video le interviste): “Sarà una nuova modalità di promuovere il turismo in maniera integrata unica, coinvolgendo tutti i sindaci del territorio facendo in modo che si lavori tutti insieme. L’obiettivo è una comunicazione di territorio efficace: fare in modo che chi cerca informazioni sul turismo a Varese approdi a un unico sito con un unico brand”.
Tra gli obiettivi anche quello di integrarsi meglio con le altre zone turistiche legate ai laghi, dal Maggiore fino ad Orta e Como, per una proposta che sia meglio riconoscibile in particolare dai turisti internazionali. Inoltre, la Fondazione Turismo varesina, ha poi aggiunto il presidente di BBVarese Alfredo Dal Ferro,”darà un’impronta molto più turistica al nostro territorio con investimenti consistenti e duraturi“.