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Ambiente, Attualità

Un altro secco no al maxi progetto turistico di Torno: “Non serve essere ambientalisti per capire quanto l’ecosistema lago sia delicato”

C’è un nuovo, duro, intervento contro il maxi progetto turistico di Torno di cui vi abbiamo ampiamente parlato negli scorsi giorni (qui i dettagli). Dopo la presa di posizione di EuropaVerde che ha portato il caso in Parlamento, oggi intervengono il Circolo Legambiente Angelo Vassallo, il Circolo Ambiente Ilaria alpi e il Wwf Lombardia.

Ecco quanto scrivono:

Apprendiamo che il Comune di Torno ha avviato le procedure relative alla realizzazione di un progetto di enormi dimensioni in riva al Lago di Como.

Agli atti del comune risulta che un piano è stato presentato il 23 dicembre scorso da un soggetto privato e, con tempestività, il 20gennaio la giunta comunale di Torno ha deliberato l‘awio di una variante al Piano di gestione del Territorio e la verifica di assoggettabilità alla VAS, Valutazione Ambientale Strategica.

Sui media è stato riportato che l’intervento occuperebbe una superficie di gran lunga superiore a quella esistente, snaturando in questo modo sotto il profilo ambientale e paesaggistico un suggestivo angolo della sponda orientale del nostro lago. Il progetto prevede la realizzazione di un hotel extra lusso (lennesimo!), alcuni edifici residenziali, una SPA, un ristorante e persino un porticciolo e darsene privati. Il tutto nella zona, ancora incontaminata, tra via Pliniana e il lago. A tal fine sarà necessario demolire una villa settecentesca e abbattere un centinaio di alberi in una zona boschiva per trasformarla in un parco.

Non occorre essere Ambientalisti per rendersi conto che il delicato ecosistema lacustre verrebbe stravolto da questo progetto il quale, a nostro avviso, non tiene in considerazione la fragilità del territorio sotto il profilo idrogeologico (ricordiamo tutti le immagini drammatiche di quello che accade sulle sponde del lago quando le piogge sono particolarmente intense!).

È fondamentale che amministratori e cittadini si rendano conto che il nostro meraviglioso lago è un patrimonio da preservare e difendere e che il turismo può portare ricchezza per tutti solo se è sostenibile e, quindi, tiene nella dovuta considerazione gli impatti ambientali e sociali e le esigenze delle comunità locali.

Per quanto ci sa possibile noi cercheremo di raccogliere tutte le informazioni utili e metteremo in atto tutte le azioni possibili per impedire che questo progetto, assolutamente insostenibile sotto il profilo ambientale, possa essere realizzato. partecipazione alle fasi di verifica della valutazione ambientale strategica.

Per conto delle Associazioni:

Circolo Legambiente Angelo vassallo Enzo liso Circolo Ambiente Ilaria Alpi Roberto Fumagalli WWF Lombardia – Gianni Del Pero

PER APPROFONDIRE

Hotel, Spa, residenze e porticciolo turistico a Torno. Manoukian: “Come si possono reggere 8mila metri cubi?”

Il colossale progetto turistico di Torno finisce in Parlamento con EuropaVerde: “Angolo di paradiso, qual è l’interesse pubblico?”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Basta con questi scempi! Ristrutturate gli immobili esistenti, se prioprio necessario. Urge una legge che impedisca di costruire nuove case sulle sponde del lago di Como, è una follia, i centri paese sono disabitati, i paeselli a mezza costa (che sono bellissimi!) sono disabitati, eppure continuano a costruire alberghi e resort a lago.

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