Ad avvenuto completamento del versamento di capitale privato da parte degli azionisti, Cantù Arena S.p.A. ha perfezionato una complessa e innovativa operazione di project financing per la realizzazione della nuova Arena di Cantù. Il processo di costruzione dell’opera è ora quindi totalmente finanziato grazie ai tre pilastri finanziari costituiti da equity privata, contributo pubblico e supporto degli Istituti Bancari. Il finanziamento è stato concesso da un pool di primari istituti di credito, composto da Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Intesa Sanpaolo in qualità di banca agente, BCC Cantù, insieme a Finlombarda, la società finanziaria di Regione Lombardia.
Grazie a un attento lavoro di strutturazione, che ha consentito la combinazione tra risorse private e un calibrato ricorso a interventi pubblici, garantiti da Comune di Cantù e Regione Lombardia, l’iniziativa si è caratterizzata per essere il primo intervento senza rivalsa nel settore degli ‘sport related asset’.
Il progetto di realizzazione della nuova Arena è stato promosso da un raggruppamento di imprese, che comprende Cantù Next S.p.A., Gallerie Commerciali Bennet S.p.A., Bennet S.p.A., Acinque Innovazione S.r.l., Pichler Projects S.r.l., MA.SI Group S.r.l., Cobet S.r.l., Nessi&Majocchi S.p.A. e Consonnistrade 2001 S.r.l., attraverso la procedura dedicata alla realizzazione e ammodernamento
dell’impiantistica sportiva nota come “Legge Stadi”.
“Al termine di un percorso iniziato due anni fa e non privo di asperità – dichiara il Presidente di Cantù Arena S.p.A., Antonio Munafò – abbiamo portato a temine un passaggio fondamentale nell’operazione di realizzazione della nuova casa di Pallacanestro Cantù. Ringrazio dunque, oltre ai soci di Cantù Arena, gli istituti di credito che, in uno spirito di perfetta collaborazione, si sono uniti in un pool che garantisce una forza e una credibilità ancora maggiore al nostro progetto”.
“Il totale finanziamento dell’opera – dichiara il Sindaco di Cantù, Alice Galbiati – è un passaggio fondamentale nel percorso di realizzazione della nuova Arena di Cantù. I miei più sinceri complimenti al Presidente di Cantù Arena S.P.A., Antonio Munafò, a tutti i soci, partner e professionisti coinvolti nell’operazione. Pubblico e privato, stiamo lavorando con impegno e determinazione per raggiungere l’obiettivo di realizzare il sogno di Cantù Arena, casa della Pallacanestro e punto di riferimento per eventi sportivi e culturali di livello territoriale”.
“Il fatto che Cantù sia il primo comune in Italia ad applicare la “Legge Stadi” dimostra quanto il nostro progetto sia innovativo, sia per la struttura finanziaria che per l’importanza strategica che ricopre – aggiunge Galbiati – Ringrazio il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e gli Assessori regionali Massimo Sertori e Alessandro Fermi, che hanno creduto nella rilevanza di questa iniziativa. È anche grazie al loro impegno che oggi possiamo contare su finanziamenti provenienti da risorse private, pubbliche e bancarie, nel segno di una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Oggi Cantù dimostra che, con determinazione e una visione chiara, si possono realizzare progetti ambiziosi”.
Cantù Arena si è avvalsa in tutte le fasi dell’operazione della consulenza legale dello studio Chiomenti, con un gruppo di lavoro multidisciplinare guidato dall’avvocato Marco Cerritelli, mentre lo Studio Legale Guzzetti ha affiancato gli istituti di credito. In considerazione della complessità dell’operazione, i profili notarili sono stati curati dai Notai Scalamogna e Manfredi, e i profili finanziari del project financing sono stati curati da Stefano Marelli, name partner di Marelli & Brenna. Nel corso dello sviluppo del progetto Cantù Next si è avvalsa di Iniziativa Cube, con un team guidato dal partner Marco Messina.