“Mentre arrivano immagini dell’avanzamento degli allestimenti di Lariofiere, che servirà i territori di Como e Lecco, dal suggestivo hub tutto comasco di Villa Erba ancora nessuna notizia concreta e ancora si deve progettare come possa sostenere un carico così pesante, tra organizzazione e viabilità”.
Così accusa il consigliere regionale dem, comasco, Angelo Orsenigo.
FOTO Over 80 della provincia di Como: dal 30 marzo si parte con il Centro Vaccinale a Lariofiere
Spiega: “Nello stato più nebuloso e confuso possibile, tutto è lasciato senza una guida certa e univoca. Chi riesce a fare partire vaccinazioni agli allettati, riesce in un mezzo miracolo. Perché nessuna guida o comunicazione è arrivata da Ats e così l’iniziativa e proposta del singolo, sindaco o medico di base, può essere accolta o respinta, senza che si capisca il criterio. Il risultato è che in alcuni comuni si vaccinino gli allettati direttamente a domicilio, in altri no, in altri ancora solo parzialmente”.
E conclusw: “Le motivazioni non sono date di sapere, come non è dato di sapere le tempistiche in cui finalmente questi cittadini fragili potranno ricevere il vaccino. Ma la tutela della salute pubblica è un dovere e avere misure sanitarie idonee e uguali in qualunque parte del territorio ci si trovi, è un diritto fondamentale. Manca totalmente il bastone guida e Regione Lombardia ancora una volta dimostra che l’organizzazione di Ats Insubria è troppo lenta e lacunosa”.
Un commento
finché non si tolgono dalla regione gli incapaci saremo sempre in mutande in primis i leghisti
ormai o lombardi dovrebbero averlo capito