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Variante della Tremezzina, i sindacati: “Giusta preoccupazione su possibili ritardi ma non spingete sull’acceleratore coi lavoratori”

Sul caso della variante della Tremezzina “i sindaci esprimono preoccupazione riguardo i possibili ritardi per la realizzazione, tema che ci trova d’accordo circa l’importante impatto sociale dell’opera; tuttavia, ricordiamo che la velocità della realizzazione del cantiere è determinata anche da tempi incomprimibili legati all’organizzazione della manodopera. Non bisogna correre il rischio che i lavoratori siano sottoposti a turni strazianti e soprattutto va considerato che i lavori, svolgendosi in galleria, impongono un numero limitato di addetti”, così sottolineano in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil. Ecco quanto aggiungono:

Non si devono, infatti, mai dimenticare i diritti che i lavoratori hanno su tempi di lavoro e riposo e che devono essere salvaguardati. Ricordiamo infatti l’alto profilo di rischio di un cantiere edile, accentuato in questo caso per la particolarità dell’opera.

Condividiamo la preoccupazione in merito all’incertezza che sembra determinarsi rispetto ai tempi di esecuzione e all’impatto che ogni ritardo può avere sulla cittadinanza. Sul tema è determinante il tavolo Prefettizio con i Sindaci, presso il quale siamo rappresentati dalle Confederazioni, per affrontare le difficoltà che il territorio sta affrontando nella ricerca di soluzioni attente e immediate.

Tuttavia, sottolineiamo che “spingere sull’acceleratore” non può significare in alcun modo incrementare la velocità di esecuzione aumentando i rischi e il carico lavorativo delle maestranze oppure rendendo difficoltosa la gestione del cantiere per una presenza cospicua di operatori. Ricordiamo che le lavorazioni in essere presso l’opera “Variante Tremezzina” sono specialistiche e richiedono già un notevole sforzo psico-fisico ai lavoratori impegnati in turnazioni e in condizioni di disagio. Purtroppo, l’esperienza quotidiana ci insegna che è proprio in situazioni di velocità di esecuzione, in presenza di picchi di stanchezza e di elevata interferenza tra gli operatori e le imprese che si verificano maggiormente gli infortuni nei cantieri. La sicurezza nei luoghi di lavoro e l’incolumità di chi vi opera è prioritaria.

Qualora vi sia necessità, siamo disposti ad interloquire, come di prassi, con l’impresa esecutrice al fine di trovare gli strumenti idonei all’interno del quadro normativo e del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ribadendo che la salute e la sicurezza dei lavoratori devono necessariamente restare al centro della discussione.

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