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Variante Tremezzina, la Locanda del Vino Buono di Colonno: “Incassi, costi, consegne e spostamenti. Sarà un danno importante”

La chiusura della statale Regina, tratto Colonno, per il cantiere per la Variante della Tremezzina, si avvicina ogni giorno sempre di più e sia i residenti e che i commercianti sono sempre più preoccupati. I disagi che conseguiranno non sono da sottovalutare, soprattutto per i ristoratori che vedranno, con tutta probabilità, perdere un fetta importante dei loro afflussi di clienti, soprattutto provenienti da Como e Milano.

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Tra queste attività si trova il bar-ristorante e minimarket “La locanda del vino buono” a Colonno, vicinissimo al tratto che verrà interessato dalla chiusura: “Io abito a Montano Lucino e quindi sarà tra quelli che dovranno prendere il battello. Per me ché fare il tragitto in macchina sarà impossibile, sia per il costo del carburante che per le tempistiche del viaggio – denuncia Aurelio Galmozzi, il proprietario – il molo di Colonno non è ancora pronto e quindi dovrò scendere più avanti e poi prendere anche il bus fino al paese”.

Le perdite di incasso sono tra le preoccupazioni principali dei ristoratori: “Non so quantificarlo ma il danno sarà importante – spiega – gli afflussi di turistici saranno sicuramente limitati a causa di questo provvedimento”.

Emerge poi un aspetto non secondario ma spesso dimenticato: “Il mio è un piccolo ristorante e, per risparmiare qualcosa, spesso le merci non le facciamo consegnare dai fornitori ma le portiamo noi – racconta – ora diventerà ancora più complicato portare tutte quelle buste a mano sui mezzi pubblici”.

Infine l’unica richiesta delle piccole attività, come quella di Aurelio, riguarda la discussa questione degli eventuali ritardi: “Spero vivamente che la durata del cantiere non aumenti ulteriormente, rischiando così di compromettere la Pasqua e di intaccare il turismo. In quel caso le perdite sarebbero disastrose”.

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