Un fulmine a ciel sereno: la statale Regina non riaprirà il 29 marzo, bensì il 5 aprile alle 17. La notizia anticipata da ComoZero è stata poi confermata da Anas che invierà una nota nel pomeriggio.
Dunque nonostante le rassicurazioni degli scorsi mesi, nella quale Anas, titolare del cantiere, aveva più volte confermato che non ci sarebbe stato alcun ritardo sul cantiere di Colonno (in cui si sta realizzando il portale sud della futura Variante della Tremezzina), in un vertice di questo pomeriggio in prefettura è stato deciso che la strada rimarrà totalmente chiusa al traffico un’ulteriore settimana. La riunione è ancora in corso.
Già la scorsa settimana, dopo il video della grande esplosione per la galleria, c’era preoccupazione tra i residenti del lago, poiché, secondo alcune indiscrezioni, il botto avrebbe danneggiato il cantiere. Questa ipotesi era stata immediatamente smentita dalla Provincia. All’origine dello slittamento vi sarebbe la necessità di mettere in sicurezza ulteriori tratti della parete rocciosa sovrastante la strada.
Amara ironia della sorte, solo pochi giorni fa si annunciavano festeggiamenti in vista dell’apertura: qui il racconto.
IL COMUNICATO DI ANAS
Anas (Gruppo FS italiane) ha confermato l’ordinanza di chiusura della statale 340 a Colonno fino al prossimo 5 aprile, nell’ambito dei lavori per la realizzazione della variante alla Tremezzina, con uno slittamento di una settimana sul tempo stimato per il completamento delle attività.
La proroga dell’ordinanza è dovuta ad alcune operazioni impreviste per la messa in sicurezza del versante in un tratto interessato dai lavori.
Lungo la strada statale 340 “Regina”, lo scorso novembre , sono stati avviati, fra i tanti, gli interventi di stabilizzazione dei costoni rocciosi incombenti sulla statale che nel dettaglio, constano in attività di ispezione, bonifica e disgaggio di parti instabili dei costoni, nell’apposizione di reti in aderenza e nella installazione di reti paramassi sui versanti a monte e a valle della statale: un intervento complesso con lavorazioni in quota, sia per la natura specialistica degli stessi, sia per l’orografia dei luoghi.
L’obiettivo di questo intervento supplementare, già in corso di esecuzione, è quello di mitigare il rischio di dissesto idrogeologico in un area circoscritta, costituita da territori notoriamente fragili.
Relativamente a tale intervento imprevisto, si è svolto in data odierna tavolo tecnico convocato dalla Prefettura che ha coinvolto gli Enti Locali, nel quale Anas ha reso noto che la riapertura in piena sicurezza della strada statale avverrà il prossimo 5 aprile, ripristinando le condizioni di viabilità preesistenti a doppio senso di circolazione.
IL COMUNICATO DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Preso atto dell’annuncio dello slittamento alla riapertura della Regina a martedì 5 aprile fatto oggi da ANAS, il Tavolo di Coordinamento presieduto da Prefettura e Provincia si è subito attivato affinché vengano garantiti, per tutta questa ulteriore settimana, i servizi di mobilità alternativa messi in campo fino a oggi, così come quelli sanitari e di polizia stradale, al fine di minimizzare i disagi per i cittadini.
Una nuova seduta del Tavolo è stata già fissata per la mattina di mercoledì 30 marzo e in quella sede verrà affrontato anche il tema della convivenza, dopo il 5 aprile, tra viabilità ordinaria e passaggio dei mezzi d’opera del cantiere, soprattutto nel periodo estivo.
PER APPROFONDIRE:
4 Commenti
Ma sono state stabilite penali sui ritardi?
Eccalala…. Ero ultrasicuro che sarebbe successo e l’ho scritto qui con mesi di anticipo più volte. Non c’è nulla da fare… Benvenuti in Italia…. Non c’è nessuna scusante perché non piove da oltre 100 giorni… Non possono dire che hanno avuto cattivo tempo… Il 5 aprile vedremo…. La, settimana dopo è quella di Pasqua.
Quando si programma un termine va mantenuto, magari cercando di anticipare i lavori… dato che l’imprevisto é dietro l’angolo.
E poi con un’apertura anticipata si fa sempre bella figura!
Tranquilli basta che riapra per Pasqua quando arrivano i preferiti di sindachetti e albergatori laghee…degli abitanti chi se ne frega non rendono abbastanza