Non è stata un’apocalisse (a meno che a dicembre non si pensi di posteggiare in Duomo con strade deserte) ma nel primo sabato veramente prenatalizio – tra shopping, eventi in centro e bel tempo – il traffico in città ha subito momenti di vero tilt soprattutto su una direttrice di ingresso in città: la Napoleona, con propaggini su via Grandi e poi ancora nel tratto di viale Innocenzo che porta in via Lucini e dunque sul girone.
La chiusura al traffico di via Milano, decisa dall’amministrazione nelle scorse settimane, ha certamente contribuito ad “ammassare le auto” lungo quelle vie e il vero problema, al di là di code anche lunghe ed estenanuanti ma sotto Natale per certi versi quasi inevitabili, è stato il tappo che ha sostanzialmente rallenato a mo’ di tartaruga anche una delle principali alternative all’auto: i bus.
Il camera-car lungo la Napolonea che vedete qui sopra, inviatoci da un nostro lettore e girato sabato 30 novembre pochi minuti prima delle 18, è eloquente: tantissime auto a passo d’uomo, anche ben oltre il “curvone”, ma soprattutto molti autobus intrappolati. Un effetto secondario che in qualche modo ha condannato anche chi non ha scelto il mezzo privato a subire gli stessi disagi.
E poi c’è l’aspetto degli effetti su via Milano e sui commercianti della chiusura della strada stessa. Al netto del fatto che parcheggi realmente capienti lungo quell’asse non ce ne sono, gli esercenti si sono trovati almeno visivamente con la zona svuotata, a tratti con un aspetto vagamente lunare (a parte la mezz’ora tra le 17.30 e le 18 circa in cui la strada è stata temporaneamente riaperta per snellire un po’ la coda sulla Napoleona).
Eloquente, in questo senso, il messaggio di protesta che ci arriva da Abbas Emlik, titolare di un negozio in via Milano.
“Siamo noi che paghiamo anche per avere le luci di Natale ma chiudono via Milano per non farci lavorare”, il breve ma chiaro messaggio. Per chiedere che la strada rimanga aperta nei prossimi weekend, è già scattata una petizione rivolta al Comune tra i negozianti.
3 Commenti
Proposta: lasciare aperta al traffico via Milano ma con la presenza di qualche ” vigile” ( preferisco questo termine anziché polizia locale) che impedisca le soste in strada: effettivamente in via Milano alta queste costituiscono una gran brutta abitudine, e non solo nel periodo prenatalizio.
Se in via Milano non si fermasse nessuno con le 4 frecce..
Il tappo va fatto in piazzale Camerlata, con obbligo di usufruire del parcheggio val mulini..a proposito ma il caro bruni col suo seguito quanto spesero dei nostri soldi per quel parcheggio dal 2010 inutile? Si può sapere se quando fu costruito l’autosilo l’amministrazione bruni era già al corrente del trasferimento dell’ospedale a San fermo?
Detto questo, io prendo il treno. Sono sceso domenica scorsa e lo farò un’altra il 22, sempre col treno
Il problema è che le auto in via milano per acquistare si fermano ostruendo la carreggiata, visto che i parcheggi sono veramente esigui..