Il lago di Como è ancora alto, dopo le piogge dei giorni scorsi, ma il livello è ampiamente sotto la quota di rischio (112 centimetri sopra lo zero idrometrico, con soglia di esondazione almeno a 120). Eppure anche in questa splendida e calda domenica di sole, una corsia del lungolago è chiusa al traffico con tanto di idrovore in piena attività, coni segnalatori e sacchi di sabbia posati sull’asfalto.
Immagine veramente bizzarra anche perché, come si sa, nemmeno nei giorni scorsi il Lario è veramente esondato in piazza Cavour: la zona è andata completamente sott’acqua non per la fuoriuscita del lago, mai salito oltre la soglia, bensì per la mancata tenuta dei tombini e del nuovo sistema di gestione delle acque realizzato sotto la passeggiata da poco inaugurata.
E così, ecco il fenomeno apparentemente surreale: lago entro gli argini, nessuna precipitazione da ormai quasi due giorni e clima caldo, eppure ancora asfalto in parte sommerso e interdetto, tombini che ancora rigurgitano acqua in superficie borbottando come geyser senza sosta, passerelle pedonali in funzionme e – su un piano più generale – allagamenti mai avvenuti con così tanta frequenza a dispetto del sistema paratie in fase di conclusione dopo 16 anni di cantiere e circa 35 milioni di euro pubblici spesi.
Regione Lombardia un paio di giorni fa ha spiegato che questo pernicioso fenomeno avrà termine solo con “l’ultimazione dei lavori elettro-idraulici, possibile solo con l’abbassamento dei livelli (del lago, ndr), che consentirà di scongiurare gli eventi come quelli verificatisi in queste ore”. Nel frattempo, però, ironia della sorte, dopo tanti anni di problemi sul lungolago, bisogna ancora solo sperare che non piova.
3 Commenti
Quindi le pompe sono sommerse
Qualcuno è in grado di spiegare ai cittadini come funziona il sistema e nel caso di mancanza della rete elettrica, non improbabile in condizioni meteorologiche estreme, cosa succede?
Per ora vedo tombini che rigurgitano l’acqua del lago poiché quello che dovrebbe essere il tubo che scarica l’acqua del tombino nel lago é sotto il livello del lago stesso e quindi il tombino funziona al contrario.
Ammesso che esista una vasca in cui il livello dell’acqua è tenuto inferiore al livello di scarico dei tombini attraverso pompe che scaricano l’acqua in eccesso nel lago anche nel caso di lago più alto del livello dei tombini. il sistema funziona finché funzionano le pompe (cosa non scontatacon il passare degli anni) se le pompe sono alimentate quando servono (altra cosa non scontata) e se il lago rimane comunque più basso del livello di sfioro delle vasche, in caso contrario il lago pompe o non pompe si riversa nelle vasche e tramite i tombini in piazza Cavour
Inutile fare commenti
E.V.
Nulla di surreale, è il.principio dei vasi comunicanti…