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Villa Olmo, ancora tuffi proibiti dei turisti. Locatelli (Lido): “Mettiamo un nostro bagnino fisso, diamo una mano ma servono controlli”

Se al Tempio Voltiano ci pensa la Protezione Civile – almeno per quanto riguarda il weekend scorso – a Villa Olmo, per il momento, ci pensa il Lido.

Dopo che solo due giorni (qui la cronaca) fa una turista è stata salvata in extremis dalle acque del lago proprio grazie all’intervento di uno dei bagnini in servizio nella vicina piscina, ad assicurarsi che nessun altro rischi la vita in acque non balneabili arrivano gli uomini di Maurizio Locatelli.

Ombrellone, sedia e maglietta rossa d’ordinanza: da oggi, e fino al posizionamento di adeguati cartelli di divieto, lui e uno dei bagnini saranno sempre presenti a sorvegliare la spiaggia comparsa nella zona della darsena a causa della siccità e oggi frequentatissima, complici anche le temperature torride: “Abbiamo chiamato anche i vigili perché anche oggi c’è parecchia gente che fa il bagno e si spinge anche al largo, oltre il Patria – racconta il gestore del Lido – noi non siamo in grado di far osservare il divieto di balneazione, anche perché molti sono lontani da dove siamo noi o sono stranieri, ma possiamo almeno renderci utili per fare in modo che le persone non corrano rischi però, al di là del vecchio cartello di divieto che c’è verso la darsena, occorrono più controlli da parte delle forze dell’ordine”.

La soluzione, per Locatelli, è solo una: “I vigili e i volontari non possono arrivare dappertutto e il controllo più efficace secondo me è quello fatto dal lago – è il suo pensiero – una barca della Guardia di Finanza o dei Carabinieri che controlla le rive e fa uscire dall’acqua che sta facendo il bagno dove è vietato credo che sia l’unica soluzione”.

ECCO COSA SUCCEDE A VILLA OLMO OGGI:

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