5 anni fa (era la notte del 3 luglio 2014) 2 metri quadrati di intonaco si staccarono dal soffitto della loggia del Tempio Voltiano. E da subito fu chiaro a tutti che la maledizione dei cantieri aveva fatto un’altra illustre vittima.
Da allora si sono susseguite promesse, rinvii, infiniti “riapriremo entro l’estate”, ipotesi sull’inizio del cantiere e sulla sua durata, gare d’appalto sempre imminenti e mai realizzate e progetti che tardavano ad arrivare.
E nel frattempo lui, il Tempio, continuava silenziosamente a perdere pezzi: dalle infiltrazioni d’acqua all’ingresso e nella zona dei bagni (marzo 2017) ai problemi di tenuta anche del piano terra (giugno 2017) fino alla caduta di alcuni vetri, per fortuna di notte, dall’oculo al centro della volta, rimossi ma non ancora sostituiti (marzo 2019).
Ma oggi, finalmente, pochi giorni dopo il quinto anniversario del crollo, ecco l’annuncio dell’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Bella: habemus progetto!
“Il progetto di restauro è pronto – dichiara Bella – stiamo aggiornando l’elenco prezzi ma dovremmo rimanere all’incirca nella cifra di 130 mila euro già indicata a gennaio”.
I tempi? “Entro fine luglio verrà dato l’appalto e i lavori inizieranno tra settembre e ottobre”. Riuscirà Bella a non cadere nuovamente vittima della maledizione del Tempio Voltiano?
GIUSTO QUALCHE GIORNO FA:
Fontana asciutta, piante morte, cartelli lapide: il Tempio della vergogna. Con Volta ancora incravattato
La stessa maledizione che ha già colpito chi l’ha preceduto, è vero, ma anche lui quando, a novembre 2017, aveva annunciato come imminente l’appalto dei lavori in vista della riapertura per l’estate. E poi quando, a luglio dell’anno scorso, aveva dichiarato che il progetto sarebbe stato pronto entro settembre 2018.
Ma se l’esperienza insegna, c’è da sperare che questa sia davvero la volta buona perché il Tempio (che nel frattempo ha fatto da set alle riprese dei programmi di Rai1 “Paesi che vai” e “La vita in diretta”, sperando nella clemenza delle inquadrature) non può più aspettare. E neppure i comaschi.
4 Commenti
E qualcuno ipotizza un autosilo sotto lo stadio ??
è un po’ tutta la zona a lago ad essere evidentemente maledetta….la cripta del monumento ai caduti è chiusa e non più accessibile al pubblico, pare per infiltrazioni d’acqua e distacchi di intonaco….ma non mi pare che la cosa sia molto pubblicizzata..
Lavori tra Settembre e Ottobre? Si, ma di che anno?
Così gli “ingrati” Amministratori comunali di Como celebrano il 200*’del nostro più famoso concittadino Alessandro VOLTA ( scienziato ed educatore) ???