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Cronaca

Aree dismesse, blitz delle polizie locali nelle vie Fiume e Spreafico a Erba: giacigli, avanzi cibo e degrado

Nell’ambito gli interventi congiunti del nucleo regionale di Polizia locale di cui fanno parte insieme a Como anche Erba, Cantù e Mariano Comense, stamattina all’alba dieci agenti dei comandi e il comandante di Erba Giovanni Marco Giglio hanno ispezionato alcuni immobili abbandonati a Erba, nelle aree Gas Fire e Molino Mottana in via Fiume. Non sono state trovate persone  ma diverse tracce di occupazioni abusive.

All’interno dell’immobile Molino Mottana, nonostante l’area sia completamente sigillata e chiusa all’esterno con catene e lucchetti, sono stati trovati giacigli improvvisati e generi alimentari. Dalle tracce riscontrate si presume che la zona adibita a uffici sia stata occupata fino a giugno 2020, e che l’accesso sia avvenuto con il parziale abbattimento di una parete interna. Nel resto dell’area industriale non sono state trovate tracce di occupazioni abusive.

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L’intervento è proseguito nelle vicinanze nell’area industriare Gas Fire, anche in questo caso completamente chiusa all’esterno. A differenza dell’area precedente, non sono state trovate tracce di occupazioni abusive. Gli agenti hanno poi ispezionato l’area industriale Spreafico in via Leopardi, completamente aperta e facilmente accessibile: “le tracce – spiegano dal Comune – hanno fatto emergere come sia frequentata da tossicodipendenti”.

Sottolineano poi da palazzo Cernezzi: “L’accordo tra i Comuni di Como, Cantù, Erba e Mariano nasce dal progetto regionale sperimentale dei nuclei specialistici di Polizia locale con l’obiettivo di valorizzare le professionalità presenti nei comandi di polizia locale e creare tra loro sinergie. Sono previste alcune tipologie di interventi mirati: il contrasto alla guida in stato di ebbrezza, il contrasto alle occupazioni arbitrarie di immobili, attività di polizia ambientale e tutela dell’ambiente, controlli mirati di polizia amministrativa, controlli sul rispetto delle prescrizioni per l’emergenza sanitaria. L’attività di oggi si inserisce nell’ambito dell’accordo tra i Comuni, e quindi del progetto regionale da cui l’accordo deriva, nello specifico per il contrasto alle occupazioni arbitrarie di immobili. Ogni Comune identifica le aree maggiormente degradate sul proprio territorio e pianifica, di concerto con gli altri, servizi di controllo a rotazione con operatori di polizia locale di ogni comando. I controlli proseguiranno su ulteriori aree nel corso dei prossimi mesi”.

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