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VIDEO Violenza feroce, rissa, urla, vetrina distrutta: la notte di follia in via Anzani. La residente: “Anni che chiediamo aiuto”

“Un venerdì di ordinaria follia”, questo il commento dei residenti della zona tra via Anzani e via Magenta che hanno documentato, con alcuni video, quello che è successo ieri sera intorno alle 20.30 in un punto della città in cui, ormai da anni, la tensione è altissima (da ricordare come lo stato di tensione della zona nel 2018 costrinse il sindaco Landriscina a imporre il coprifuoco).

“Che qui ci siano assembramenti di gente che beve e passa il pomeriggio seduta sui muretti lasciando sporco ovunque è la normalità, e il pomeriggio di eri non ha fatto eccezione – racconta una residente che preferisce rimanere anonima – verso sera però è scoppiata l’ennesima rissa che ha coinvolto un gran numero di ragazzi, tanto da costringere la sala giochi ad abbassare la saracinesca per prudenza”.

Infatti di lì a poco, tra urla e spintoni, la situazione è degenerata: “Ad un tratto un ragazzo ha spaccato con una spranga la vetrina dell’Asian Market, è entrato e ne è uscito con il cassetto della cassa che ha iniziato a lanciare sulla strada, forse nel tentativo di aprirlo – continua – il proprietario del negozio che, l’ha seguito, ha rischiato a sua volta di essere colpito”.

Il tutto sotto gli occhi dei residenti esasperati affacciati alle finestre: “Da anni siamo in ostaggio di chi frequenta la sala scommesse e si rifornisce di birra al market – commenta la residente – abbiamo fatto raccolte firme ed esposti e il Comune conosce bene il problema, tanto che nel 2018 era stato imposto un coprifuoco di 40 giorni con la chiusura alle 18 di queste attività per dare un po’ di respiro alla via. Ma poi tutto è tornato come prima”.

La soluzione, secondo chi vive quotidianamente questa difficilissima convivenza, è solo una: vietare il consumo di alcol sulla strada: “L’anno scorso abbiamo presentato in Comune un ultimo esposto con oltre 400 firme in cui chiedevamo il divieto, per ragioni di sicurezza, di consumare alcolici all’aperto se non ai tavolini del bar, che non c’entra nulla e giustamente deve lavorare – spiega la residente – è una decisione già presa anche in altre città e, banalmente, negli stessi giardini di via Anzani in cui è in vigore da qualche anno, ha risolto il problema”.

“Ormai non chiamiamo più neppure la Polizia – è la sua amara conclusione – chissà che magari, se succede qualcosa di grosso, qualcuno non decida di prendere in mano la situazione una volta per tutte”.

La cronaca della serata si conclude con l’arresto dell’uomo che ha assaltato la vetrina (primo video). E’ un cittadino marocchino accusato di rapina, aveva un tasso alcolico elevato.

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3 Commenti

  1. Eh già Locatelli & C. dove sono quando c’è da fare sul serio… facevano i duri sotto i portici a san francesco a cacciare in malo modo i barboni e qui? Perché non vengono anche qui a fare i gradassi?

  2. La zarina , la compare “ex ministro per un giorno” ed il “buon” sindaco cos’hanno fatto in questi 5 anni per migliorare la situazione? NULLA , solo proclami per ingraziarsi la loro claque.
    E pensare che gran parte dei loro elettori li hanno votati per quello……

  3. La via Anzani e la zona Como Borghi da anni è fuori controllo ma Landriscina e le Istituzioni “Dormono”, a nulla serve avere a poche centinaia di metri la Caserma dei Carabinieri.

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