Tentato furto alla stazione di Como San Giovanni: arrestato 22enne, aveva precedenti e un decreto di espulsione
La Polizia di Stato di Como ha arrestato un 22enne, irregolare sul territorio, per tentato furto con concorso. L’uomo è stato anche denunciato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti per uso personale. L’intervento è stato reso possibile dalla segnalazione dei militari dell’Esercito Italiano. Il giovane è stato portato questa mattina al processo per direttissima.
La dinamica del furto sventato
L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 14. I militari dell’operazione “Strade Sicure“, in servizio alla stazione di Como San Giovanni, hanno notato un tentativo di furto e hanno allertato la Questura. Una volante è intervenuta subito, prendendo contatti con le due vittime: una donna di 45 anni e un uomo di 33, entrambi residenti in Svizzera.
I due hanno raccontato che, mentre scendevano dal treno, sono stati avvicinati da tre individui sospetti. Uno di loro, un algerino di 22 anni, è stato visto dal 33enne mentre cercava di mettere le mani nel suo zaino, mentre gli altri due gli oscuravano la visuale. L’uomo, accortosi del tentativo di furto, è riuscito a bloccare il 22enne prendendogli il cellulare come garanzia, per impedirgli la fuga, e ha raggiunto i militari per chiedere aiuto.
L’identificazione e i precedenti del 22enne
Il 22enne è stato portato in Questura per l’identificazione, che ha rivelato una serie di precedenti penali, tra cui furto con destrezza e reati in materia di immigrazione. È emerso inoltre un Decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Roma il 15 aprile 2025 e tre richieste di nulla osta da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma per l’esecuzione dell’espulsione.
Durante la perquisizione, i poliziotti hanno trovato 1.06 grammi di hashish nello zaino del giovane, che è stato quindi denunciato anche per detenzione di stupefacenti per uso personale, oltre che arrestato per tentato furto con concorso.
Processo per direttissima e indagini in corso
Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Como ha disposto il processo per direttissima, durante il quale l’arresto è stato convalidato e il Giudice ha imposto al 22enne l’obbligo di firma. Sono in corso gli accertamenti per identificare gli altri due complici che sono riusciti a scappare.