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Esselunga, riempie il carrello di ogni mercanzia poi passa tranquillo dalla cassa senza pagare: in manette

La Polizia di stato in questi giorni ha “intensificato i controlli nelle aree più a rischio del capoluogo dove la microcriminalità è più fertile ed i risultati sono stati”.

Arrestato per furto aggravato un 34enne tunisino, irregolare e con precedenti penali per reati contro il patrimonio, per aver razziato tra gli scaffali dell’Esselunga di Como via Carloni, un quantitativo di merce tra cui attrezzi da lavoro, materiale elettronico, alimentari e biancheria, per un ammontare di 200 euro. Ha riempito il carrello e ha tentato di eludere le casse per il pagamento della merce venendo bloccato dalla sicurezza interna. Portato in Questura il 34enne è stato identificato scoprendo che era stato espulso nel 2019 e che non avrebbe potuto fare ritorno in Italia per 5 anni, pertanto è stato deferito in stato di libertà per la violazione di riferimento. Del suo arresto è stato avvertito il Pm. di turno che ha disposto di trattenerlo nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima.

Denunciato in stato di libertà per il furto di due bottiglie di Barolo al supermercato IN’S di via Magenta, valore di quasi 29 euro, un 42enne comasco, conosciuto alle forze dell’ordine e con svariati precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e per droga, è stato fermato dalla vigilanza interna dopo aver oltrepassato le barriere elettroniche del supermercato e consegnato ai poliziotti della volante.

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4 Commenti

  1. Cosa ci si può aspettare da gente che arriva da noi con niente e viene da paesi dove viveva con meno. Gente disperata che riceviamo per poi dimenticare ed abbandonare a sé stessi. Un buonismo di facciata come sempre perorata da chi critica gli altri per nascondere la propria incapacità. Chi critica gli avversari esprime la propria incapacità.

  2. Mi raccomando……pena sospesa!! Hanno capito che qui possono fare cio’ che vogliono, anche tornare dopo rimpatri, avanti cosi’………

    1. Concordo. Se noi ci permettiamo la minima infrazione sono multe. Mentre loro impunemente fanno la qualunque cosa.
      Non si tratta di razzismo, onesti e rispettosi ben vengano, ma non lo sono quasi mai.

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