Si inaugura domani, con la mostra fotografica Black Wave di Carlo Pozzoni, il calendario di eventi organizzati dal Museo della Seta per festeggiare i 30 anni dalla sua inaugurazione, il 4 ottobre 1990.
Tre grandi mostre ma anche eventi e laboratori legati tra loro dal filo conduttore del colore riuniti sotto il titolo “Ne vedrete di tutti i colori”, presentati pochi giorni fa presso la sede di via Castelnuovo, che animeranno fino a dicembre le sale (e non solo) trasformando il museo “sempre più in un luogo di scambio e inclusione, un luogo di cultura vivo e vivace a cui vorremmo che la città si avvicinasse sempre di più per conoscere ma anche per riconoscersi”, come ha sottolineato la presidente Giovanna Baglio che li ha presentati con il direttore Paolo Aquilini.
E per chi volesse godere di tutte le iniziative del museo, tra pochi giorni verrà inaugurata anche una nuova iniziativa: “Torna a trovarci”. “Si tratta di un carnet di 5 biglietti più uno omaggio utilizzabili entro un anno che potranno essere anche utilizzati per fare un regalo – ha spiegato la presidente Giovanna Baglio – dopo l’iniziativa del biglietto sospeso e del biglietto scontato ai comaschi, ci sembrava un bel modo per continuare a essere presenti e aperti alla città”.
A corollario degli eventi, torneranno anche incontri e laboratori: “Proporremo almeno due iniziative al mese – ha spiegato la responsabile Clara Cappelletti – e, visto che le scuole non potranno, almeno per il momento, programmare gite, stiamo lavorando per portare nelle scuole le attività didattiche”.
GALLERY SFOGLIA
Ecco nel dettaglio gli eventi in programma nei prossimi mesi:
BLACK WAVE
24 settembre-30 dicembre
Mostra fotografica di Carlo Pozzoni curata da Francesca Gamba che porterà in museo una serie di scatti stampati su seta, frutto di un percorso di studio e approfondimento sulla cultura africana fatto dagli studenti della scuola di acconciatura ed estetica CIAS. Un progetto di moda etica e integrata che ha coinvolto anche agli studenti di grafica dell’ISIS Paolo Carcano che si sono occupati della post produzione delle foto, alcuni ragazzi richiedenti protezione internazionale della Cooperativa Intesa Sociale di Como e, per la confezione degli abiti, il laboratorio sartoriale Karalò della Parrocchia di Rebbio. “E’ un progetto all’insegna della multiculturalità e del dialogo perché – ha spiegato la curatrice – è a partire dal fare che qualsiasi tipo di diffidenza e stereotipo cade”. “È bello che tanti ragazzi siano stati parte attiva della nascita di questa mostra – sono state le parole di Pozzoni – hanno un’energia incredibile e c’è sempre da imparare da loro”.
MADE IN ITALY … Ricominciamo da qui
4-30 ottobre
Mostra fotografica collettiva curata da Maria Cristina Brandini dedicata al mondo del fashion. “Accanto a nomi di fama internazionale come Giovanni Gastel e Stefano Babic ho voluto dare spazio a una nuova generazione di fotografi, alcuni ancora poco conosciuti ma molto talentuosi che faticano ad emergere nel panorama italiano – ha spiegato la curatrice – la moda è uno dei settori trainanti della nostra economia e, dopo un periodo così difficile, occorreva portare un po’ di bellezza e voglia di ricominciare”. Alcuni preziosi abiti dagli archivi della tessitura Clerici Tessuto, e la bellezza della ex top model Laura Morino, accompagneranno gli scatti di Giovanni Gastel, Stefano Babic, Alessio Cocchi, Fabrizio Mazzoni, Efrem Raimondi e Andrea Varani oltre a quelli dei due ospiti Daniel Gandolfi e Irina Litvinenko.
THE GOLDEN TWENTIES. Vita e moda nel decennio de Les Années Folles
3-11 ottobre, Mercanteinfiera – Parma
Festeggiamenti in trasferta con questa mostra che il Museo della Seta è stato invitato a proporre come evento collaterale al Mercanteinfiera di Parma dove porterà 70 tra abiti, gioielli e accessori d’epoca a raccontare lo splendore degli anni Venti. Con la speranza, chissà, di poterla ammirare anche a Como.
Potete trovare tutte le informazioni sulle iniziative del Museo della Seta consultando il sito museosetacomo.com