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Como diventa un immenso set a cielo aperto: 60 filmakers da 40 Paesi diversi sono sbarcati in città. Ecco perché

Per una settimana, da ieri, domenica 6 agosto, fino a sabato 12 agosto, Como sarà un immenso set a cielo aperto: 60 filmmakers, provenienti da 40 paesi diversi, gireranno i loro short-films su tutto il territorio, a partire dal rinomato lago, senza tralasciare le altre bellezze naturali. A Como infatti, arriva per la terza volta – con il sostegno della Fondazione Comasca e del Comune di Como- la Carovana di cineasti di Cinemadamare, il più grande campus internazionale di giovani autori, giunto alla 21.esima edizione, che – con partenza da Roma- viaggia ogni anno per tutt’Italia, per 3 mesi, per circa 9.500 chilometri, fermandosi in 9 regioni. Nel lungo tour, sono previste anche tappe a Milano, Matera, Genova e l’ultima (a settembre) in Francia, sulla Costa Azzurra, nel comune di Sète.

La conferenza stampa di apertura della settimana comasca è avvenuta presso il Centro Accoglienza Annunciata in Viale Varese 19, oggi lunedì 7 agosto, alla presenza dello Staff del Campus e dei filmmakers italiani e stranieri del Campus. Ospite speciale della giornata è stata la docente della scuola Luis Garci di Madrid, Cristina Medina, la quale ha tenuto un intenso Workshop sul suo istituto, sul cinema e sul legame che questi due elementi hanno con Cinemadamare.

“Avere tutti questi giovani da ogni parte del mondo davanti a me è una grande emozione. In quanto professoressa di importante scuola di Cinema a Madrid, la Luis Garci, per me la formazione giovanile è un qualcosa di fondamentale e Cinemadamare, a mio parere, da una grandiosa opportunità a questi ragazzi di studiare e lavorare allo stesso tempo, riuscendo anche a creare dei fruttuosi rapporti lavorativi internazionali tra di loro”. Questo è il pensiero di Medina.

L’obiettivo fondamentale di Cinemadamare è quello di promuovere il territorio delle più suggestive località italiane, come – appunto – quello di Como, attraverso le Opere cinematografiche e audiovisive, realizzate dai filmmakers che in queste ore sono già al lavoro per scrivere le sceneggiature che nei prossimi giorni saranno trasformati in altrettanti cortometraggi, che l’ultima sera (12 agosto) saranno proiettati gratuitamente a tutto il pubblico della città comasca e a tutti i turisti che vorranno intervenire (tutti i film saranno sottotitolati in inglese), per premiarne i più belli.

“Girare cortometraggi qui in Italia è sempre stato il mio sogno – dice Samuel Vandenberg, direttore della fotografia dal Canada, partecipante della Kermess – Cinemadamare ha realizzato uno dei miei sogni più grandi e sarò sempre grato all’organizzazione del Campus per avermi selezionato tra tanti altri candidati. Siamo da pochi giorni a Como, ma sono già enormemente affascinato dalle sue location caratteristiche e sono emozionato all’idea di girare i corti con i miei colleghi italiani e stranieri in questa città meravigliosa”.

I giovani autori italiani e stranieri, poi, lanciano una sfida ai programmi di Intelligenza Artificiale: da un medesimo Soggetto verranno tratte due sceneggiature, una elaborata dall’A.I. e l’altra scritta da un gruppo di sceneggiatori. Entrambi gli “scripts”, poi, saranno trasformati in short film. Durante la proiezione finale, il confronto tra le due versioni, con la scelta del migliore.
Il risultato di questo esperimento di competizione tra “uomo e macchina”, sarà presentato e discusso nel corso della Festa del Cinema di Roma, in collaborazione con la “Roma Lazio Film Commission”.

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