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Como, dopo “adotta una canna” arriva la masterclass: nel piccolo-grande quartiere un trionfo in musica

Riceviamo e pubblichiamo volentieri:

Il quartiere e la parrocchia di Rebbio non hanno certo bisogno di notorietà, trovandosi spesso a comparire nelle cronache cittadine e non solo. Potrebbe tuttavia sfuggire un’iniziativa in programma per la metà di settembre, in quanto forse inattesa e certo impensabile, prima che venisse riscoperto il notevole valore dell’organo presente nella chiesa parrocchiale di San Martino.

Lo strumento venne costruito dai Fratelli Costamagna di Milano, per ferma volontà del prevosto mons. Aldo Magnoni, e inaugurato nel 1970 dal celebre M° Luigi Picchi (1899-1970), organista e maestro di cappella del duomo di Como, nonché fecondo compositore di musica liturgica. Grazie all’attenzione degli attuali organisti di Rebbio, Luca Roncoroni e Roberto Botta, è stata recepita l’interessante valutazione dell’organo Costamagna recentemente offerta dal M° Roberto Mucci, concertista e organista titolare della basilica di S. Maria Maggiore a Bergamo. Secondo Mucci, tale strumento presenta caratteristiche peculiari, sia per le sue brillanti sonorità sia per l’inconsueta collocazione dei due corpi d’organo, così da rendere la chiesa di Rebbio «un posto straordinario dove “far musica”».

Da questa riscoperta è nata l’idea di mettere mano al necessario restauro dell’organo, promuovendo, insieme a una raccolta fondi (“Adotta una canna”), alcune iniziative musicali tra le quali un corso di interpretazione organistica affidato, insieme al M° Mucci, al M° Emanuele Carlo Vianelli, già organista titolare del duomo di Milano. Oggetto del corso, che si svolgerà dal 13 al 15 settembre, sarà la produzione musicale del periodo “tardo romantico” (in Italia chiamato “ceciliano”). Si tratta di uno prassi compositiva che ha avuto a Como due protagonisti di primissimo piano: il già citato Luigi Picchi e, prima di lui, Marco Enrico Bossi (1861-1925). Di quest’ultimo musicista la città si appresta (?) a celebrare il centenario della morte, nel solco del costante impegno di custodia della sua memoria e di valorizzazione della sua opera messe in atto per ben cinquant’anni dalla benemerita Associazione “Amici dell’organo di Breccia”. La masterclass di Rebbio ha come titolo “La costellazione Bossi”: infatti, allo studio dell’opera di Marco Enrico affiancherà quella di altri compositori di area comasca del Novecento: oltre a Luigi Picchi, Arrigo Cappelletti, Pier Franco Fontana, Sergio Marcianò, Alberto Antonini, Luigi Comi, Antonino Maugeri.

La proposta della parrocchia di Rebbio ha avuto un riscontro che possiamo considerare molto soddisfacente: a fronte di una disponibilità massima di quindici partecipanti, si sono iscritti dieci alunni ordinari, provenienti da Como e dal Varesotto, ma anche dal Piemonte, dalla Liguria e dal Lazio; a questi si aggiungeranno altrettanti uditori. Già attivi come organisti a diversi livelli, i partecipanti hanno espresso vivo interesse per il corso proposto a Rebbio. La masterclass, dopo una lezione introduttiva, prevede lo studio delle composizioni musicali indicate dai docenti e/o proposte dagli alunni, nonché una visita guidata ai grandi organi della Cattedrale (a cura dell’organista titolare, M° Lorenzo Pestuggia) e allo strumento di Breccia (a cura della citata Associazione). La sera di domenica 15, alle ore 21.00, nella chiesa di Rebbio si terrà il concerto conclusivo (a ingresso libero) e la consegna degli attestati di partecipazione.

Il Comitato organizzatore

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