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Cultura e Spettacolo

Como, la Pinacoteca e un anno di mostre ed eventi: dai ritratti femminili a Giovio e Sant’Elia, il calendario

La Pinacoteca civica di Como ha presentato oggi la programmazione culturale ed espositiva dell’anno 2025, che partirà ufficialmente l’8 marzo con la prima mostra Paul César Helleu. Ritratti di donna.

Nello spazio Campo quadro verrà esposta e celebrata la collezione di Carlo Grassi con otto ritratti femminili dell’artista francese Paul César Helleu, donati ai Musei civici dalla moglie del collezionista Nedda Mieli nel 1985, in memoria del figlio Gino. La donazione, esposta in Campo quadro con la curatela di Veronica Vittani e Francesca Testoni, è frutto del prezioso lavoro di consulenza e intermediazione dello storico dell’arte Alberto Longatti, che attraverso la mostra vuole essere ricordato, che ne capì anzitempo il valore definendo Helleu “un virtuoso della Belle Époque di grande piacevolezza descrittiva e sicura professionalità e le sue opere eccellenti per la consumata abilità nell’incisione e la grazia dei soggetti femminili”.

La mostra fa parte del filone L’arte del dono che, periodicamente, intende tributare le molte donazioni che negli anni sono state effettuate a favore della Pinacoteca, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio museale meno conosciuto e coloro che lo hanno donato, spesso con alle spalle storie personali molto toccanti, come nel caso della donazione di Nedda Mieli.

Dal 29 marzo le sale mostre temporanee al primo piano, presenteranno le creazioni dei giovani studenti del Setificio che, partendo dalla collezione di ritratti di uomini illustri di Paolo Giovio conservata proprio in Pinacoteca, hanno rivisitato e reinterpretato il tema del ritratto e della collezione. La mostra, Volti e Storie. Il ritratto, la collezione, che ha coinvolto gli studenti delle classi 5G3 e 4 LA degli indirizzi di grafica e comunicazione e del liceo artistico, sarà visitabile fino al 4 maggio e sarà accompagnata dalla proiezione di un documentario realizzato da Paolo Lipari sulla genesi del progetto. L’iniziativa, che ha visto proprio i ragazzi in prima linea per l’organizzazione della mostra e l’ideazione di tutti gli apparati grafici e di comunicazione, rientra all’interno di una convenzione tra i Musei civici di Como e l’Istituto, volta a far interagire sempre più il mondo scolastico con quello dei Musei civici, in un’ottica di reciproci scambi e connessioni.

Dalla fine di maggio, la Pinacoteca renderà omaggio all’artista Ugo Bernasconi, del quale è stato recentemente acquisito in donazione un vasto numero di opere. La mostra Il mondo intimo di Ugo Bernasconi, curata da Elena Di Raddo, si propone di presentare la figura del pittore Ugo Bernasconi (1874-1960) e il clima artistico in cui ha vissuto tra fine Ottocento e gli anni Quaranta del ‘900 attraverso le opere donate alla Pinacoteca dalla erede del pittore. La mostra ripercorrerà i temi principali della pittura di Bernasconi inserendolo nel contesto dell’epoca attraverso opere di amici affini per stile e sensibilità. Il percorso espositivo sarà incentrato, dopo le prime prove dell’artista e il suo sguardo intimista sul paesaggio, sui ritratti di bambini e sulle figure femminili, in gran parte appartenenti alla sua famiglia, su cui ha incentrato la propria ricerca negli anni maturi.
Oltre ai temi prevalenti nel suo lavoro, verrà messo in luce anche la formazione e lo sviluppo del suo linguaggio pittorico originale e riconoscibilissimo fatto di luce e colori tenui, spesso sfumati fino alla pura vibrazione delle tonalità pastello, che trasportano i soggetti poeticamente nella dimensione dell’intimità.
La mostra sarà fruibile per tutta l’estate e sino ai primi di settembre.

Dal 25 ottobre sarà il momento del grande progetto espositivo dedicato a Paolo Giovio e alla collezione dei ritratti degli uomini illustri, inserita negli eventi del calendario giubilare della Diocesi di Como. Proprio nell’anno del Giubileo, infatti, la Pinacoteca presenta una attesa mostra curata dall’esperto Bruno Fasola, che intende riunire per la prima volta la collezione di ritratti degli uomini illustri, di cui la Pinacoteca conserva oggi 38 originali dei 400 che originariamente erano esposti nella Villa Museo del Giovio in Via Borgovico, andati poi gradualmente dispersi nei diversi passaggi ereditari.

Oggi alcuni di questi ritratti fanno parte di collezioni di prestigiosi musei nazionali e internazionali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, l’Ottawa National Gallery of Canada, la Pinacoteca di Brera, Chicago Art Institute, ma sono inamovibili per via delle loro delicate condizioni conservative che ne precludono il prestito. Altri invece sono in collezioni private, dove sono giunte per eredità o acquisto, soprattutto tra la fine del XIX secolo e la seconda metà del XX. Molte di queste opere saranno prestate per la mostra in Pinacoteca.

Oltre che il valore culturale e scientifico del progetto, l’esposizione permetterà di effettuare una ricognizione dei gioviani oggi esistenti e conosciuti, tracciamento importantissimo per evitare ulteriori perdite o dispersioni di questa importante collezione.

L’esposizione si svilupperà negli spazi al piano nobile della Pinacoteca con un percorso che darà opportunità al visitatore di vivere una esperienza di visita unica e coinvolgente. Quattro sale saranno interamente dedicate ai ritratti in dialogo tra loro e presenteranno la veduta della casa museo di Via Borgovico. Il salone ospiterà una installazione immersiva curata da Olo Creative Farm che consentirà di varcare la porta del tempo per entrare in contatto con Paolo Giovio e i personaggi della sua collezione. Lo spazio Campo quadro presenterà invece uno strumento di interazione con contenuti multimediali di approfondimento della collezione e della figura di Paolo Giovio.

L’esposizione è il risultato di una massiccia campagna di restauri avviata nel 2021, grazie al generoso contributo di Enti, istituzioni del territorio, Art bonus e nell’ambito di prestiti, che ha permesso di restituire i preziosi dipinti alla comunità, approfondendo la loro conoscenza. La mostra sarà accompagnata da un volume a cura di Bruno Fasola e da un convegno di studi a gennaio 2026.

La Pinacoteca sta inoltre portando avanti un importante progetto triennale di studio e approfondimento sull’architetto Antonio Sant’Elia, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Brera, frutto di una convenzione con l’Università. Documentare, valorizzare: tra ricerca e progettazione digitale sulle opere e il pensiero di Antonio Sant’Elia, ideato dalla Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del patrimonio artistico con il coinvolgimento della Scuola di Nuove Tecnologie, in collaborazione con la Pinacoteca di Como, vedrà come prima azione nell’anno 2025 Le città di Sant’Elia: COMO e MILANO, focalizzata sul contesto urbano in cui si è sviluppato il pensiero visionario di Sant’Elia nelle due città in cui ha vissuto: Como e Milano. Saranno identificati i luoghi (ancora esistenti e non più esistenti) che verranno legati da itinerari urbani reali e virtuali, a Como e Milano.

Oltre alle convenzioni in atto con l’Accademia di Brera e con il Setificio, vi sono quelle con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli, l’Università degli studi di Pavia, il Centro Studi Casnati ed è in via di definizione quella con l’Università degli studi dell’Insubria. Convenzioni attive anche con ASST Lariana, Como 1907 e Ente Chiesa Cattedrale di Como.

Proseguono anche quest’anno le iniziative culturali che ormai da qualche anno arricchiscono la programmazione museale ovvero le lezioni dell’Università popolare, le conferenze dell’Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta, le conferenze dell’Ordine dei Medici, le lezioni di Yoga in Pinacoteca in collaborazione con Slow Lake e le passeggiate creative di Sentiero dei Sogni.

Tutte le mostre saranno comprese nel biglietto d’ingresso della Pinacoteca. Una opportunità per visitare i differenti progetti espositivi in programma e le collezioni permanenti della Pinacoteca, è la CoMmUnity card, introdotta dalla nuova tariffazione museale in vigore dal 1° febbraio scorso. La card consente di accedere senza limiti alla Pinacoteca civica, al Tempio Voltiano e alla Cattedrale di Como negli orari di apertura ed è valida 365 giorni dalla data di acquisto. Le card museali sono di tre tipologie e sono destinate ai residenti di Como e provincia (euro 20), agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con sede in Como e provincia (euro 10) e agli iscritti alle Università e al sistema AFAM con sede in Como e provincia (euro 15). Le card sono acquistabili presso le biglietterie museali, l’Info point del Broletto e su https://museicomo.vivaticket.it/

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