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Cultura e Spettacolo

Dodici chilometri, dodici autori e (quasi) dodici “piccole, librerie libere”. La strada di Pietro

Dodici chilometri, dodici autori e (quasi) dodici “little free library” (la settima appena inaugurata al faro di San Maurizio, la prossima in arrivo ai giardinetti di via Vittorio Emanuele e altre pronte a lasciare il cassetto dei sogni), in cui lasciare e prendere gratuitamente libri in tutte le lingue.
(Copertina: foto di Mario Marinoni)

Foto di Daniela Manili Pessina

Cosa sia la Lake Poetry Way è ormai cosa nota: un percorso pedonale che parte idealmente dal Giardino della Valle a Cernobbio per arrivare a Brunate lungo le tracce poetiche lasciate da Foscolo, Plinio, Marinetti, Volta, Leopardi, la Merini e molti altri.

Foto di Daniela Manili Pessina

Come racconta Pietro Berra, che con l’Associazione Sentiero dei Sogni, ha ideato e realizzato questo progetto “è un’idea che parte dal basso grazie all’iniziativa e alla collaborazione di tanti sodalizi e privati cittadini con lo scopo di creare qualcosa a favore di tutti”.

Il primo obiettivo è stato raggiunto. Qual è il passo successivo?
Il prossimo passo è quello di pubblicare una mappa cartacea della Poetry Way in tre lingue entro la prossima primavera e renderla disponibile anche online con traccia Gps

Verrà creata anche una cartellonistica apposita per segnalare il percorso?
Molti monumenti hanno già cartelli che li descrivono e, aggiungendone altri, si rischierebbe di soffocarli. Pensiamo a qualcosa di più snello e moderno come la mappa online ma sarebbe bello in futuro poter disporre anche di una App che riunisca tutta l’offerta culturale e turistica del territorio come già avviene in altre città (a Siracusa ad esempio, con “Siracusa City App” ndr)

Servirebbe però qualcuno a coordinare i contributi di tutti. Il Comune di Como?
Il Lago di Como è una realtà che va oltre i confini della nostra città. Potrebbe essere un ente più ampio come la futura Camera di Commercio Como – Lecco ma sono solo sogni per ora. Di certo sarebbe ora di passare dalla “spinta dal basso” a qualcosa di più ambizioso, ma occorre fare rete

Un termine più che abusato ultimamente ma raramente messo in pratica. Voi cosa sognate?
La Lake Como Poetry Way è l’anello mancante di un percorso di 70 chilometri che parte dalla Greenway (da Colonno a Griante ndr), prosegue con la Via Verde (da Moltrasio a Laglio) e arriva al Triangolo Lariano passando proprio attraverso i nostri 12 chilometri. Ora ci vorrebbe uno sforzo comune per uniformare il percorso, per rispondere ai necessari requisiti di sicurezza e, a quel punto, si potrebbe avere le carte in regola per diventare un Sito di Interesse Culturale riconosciuto dal Ministero e anche a livello europeo

Quello che sta facendo Lecco con il Sentiero di Leonardo
Esattamente. Milano, Lecco, la Comunità Montana della Valchiavenna e la Svizzera stanno creando un percorso di 300 km dedicato a Leonardo che arriverà fino al San Bernardino. Hanno fatto rete e sono riusciti ad ottenere anche un importante finanziamento Interreg (1.213 mila euro a cui si aggiungo altri 515 mila euro di Italia e Svizzera e la partecipazione di dodici i soggetti coinvolti, otto dei quali enti pubblici e quattro partner privati ndr). Sarebbe bello se anche Como potrebbe farsi capofila di un progetto simile

Obiettivo?
Il 2023, per le celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio. In questi cinque anni sarebbe bello riuscire a lavorare alla costruzione del Parco Letterario dei Plini che potrebbe unire la Tremezzina (dove sorgeva la villa Comoedia) fino a Bellagio (dove si trovava la villa Tragedia) passando da Como. Il tempo c’è, però ora occorre fare rete e lavorare insieme

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