Il Comune di Como prova a portare la Pinacoteca nel futuro. E lo fa con un progetto basato su nuove tecnologie immersive, specificamente dedicato alle collezioni del ‘500. Ma andiamo con ordine.
Il primo passo risale al 2021, quando il Settore Musei fece realizzare una app digitale con contenuti multimediali capace di illustrare le collezioni conservate al Tempio Voltiano e le straordinarie scoperte e invenzioni di Alessandro Volta. Un’intuzione di un certo successo, sicuramente molto apprezzata dai visitatori, con l’appa che si è rivelata uno strumento importanteper la maggiore accessibilità e la miglior fruizione delle collezioni conservate all’interno della sede museale. Ora, come detto, un secondo step. Decisamente più ambizioso.
Palazzo Cernezzi, infatti, punta sull’ideazione e la realizzazione di un progetto multimediale immersivo dedicato alle collezioni cinquecentesche della Pinacoteca civica. In cosa consisterà? Le linee guida ci sono: “Una stanza immersiva, proiezioni, monitor touch, totem interattivo con lo scopo di coinvolgere in maniera emozionale i visitatori”.
A questo, poi, si aggiungeranno anche il monitoraggio, l’assistenza, l’aggiornamento e la manutenzione dell’app del Tempio Voltiano, assieme alla produzione di nuovi contenuti audio in italiano e inglese, che sviluppino temi complementari e innovativi rispetto a quelli già presenti nell’app, con lo scopo di rinnovare il servizio reso.
Due distinti gli incarichi per i servizi. Per quanto riguarda la realizzazione della stanza immersiva l’assegnazione è andata a ‘Olo creative farm’, per 97.478 euro (più Iva). Per ciò che concerne, invece, l’affidamento del servizio di monitoraggio, aggiornamento, manutenzione e produzione di nuovi contenuti dell’app del Tempio Voltiano, la scelta è caduta su Rataplan snc con sede legale a Milano, per 9.150 euro oltre Iva.