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Recupero della torretta, atelier creativo, angolo showcooking, nuova sala polifunzionale e molto altro: a Cernobbio rivoluzione Villa Bernasconi

Prende il via il progetto “Belvedere a Cernobbio 360” che grazie al sostegno di Regione Lombardia attuerà il completamento la riqualificazione di Villa Bernasconi. Corrisponde a 132mila euro l’impegno economico, di cui 23mila destinati dall’Amministrazione e 109mila ottenuti dalla Lombardia, che consentirà a Cernobbio di completare questa importante opera. L’obiettivo è quello di accrescere l’attrattività e l’accessibilità del distretto del Lago di Como  dal punto di vista turistico, economico e sociale, con una strategia di marketing territoriale integrata in grado di incrementare il patrimonio pubblico con ricadute positive sulla competitività del sistema economico locale. I lavori, che prenderanno il via nel 2023, rappresentano il completamento dell’intervento di ristrutturazione, restauro e manutenzione straordinaria dell’immobile nell’ultimo decennio: l’edificio potrà così essere completamente disponibile e diventare ancor più importante spazio per lo sviluppo del nuovo modello di turismo creativo, che il Comune di Cernobbio ha iniziato a proporre a seguito della pandemia. Sarà anche completato l’allestimento dell’Atelier creativo nella Mansarda della villa attraverso la realizzazione di un angolo cucina per showcooking, degustazioni ed altri eventi di nicchia food&beverage.

Un’importante novità sarà quella che riguarda la nuova Sala Polifunzionale situata negli ex Uffici Direzionali delle Tessiture Bernasconi, attuale sede scolastica dell’Istituto Comprensivo di Cernobbio e di Iath Academy, che appartiene al compendio di Villa Bernasconi. La sala sarà così dotata di nuovi arredi e di sistemi altamente tecnologici, che permetterà di poter avere, in un luogo ospitale e moderno, eventi destinati a un pubblico più vasto. L’azione prioritaria del progetto è l’intervento straordinario di recupero delle superfici decorate della “Stanza delle Bernasconi”- in cui viene raccontata, con linguaggi crossmediali e strumenti interattivi, l’affascinante storia locale della seta- e della “Torretta Belvedere”.  Quest’ultima, collocata all’ultimo piano della villa, verrà restituita finalmente al visitatore a cui verrà proposta un’esperienza in chiave phygital che combini la vista diretta sul paesaggio attuale ed esistente con un “volo 360°” in realtà virtuale attraverso visori VR sul favoloso Lario. Villa Bernasconi è uno dei rari esempi di architettura Liberty sul Lago di Como, tra le poche ville visitabili tutto l’anno e l’unica a Cernobbio aperta al pubblico con il suo museo della casa che parla.

Storia

Villa Bernasconi è stata edificata tra il 1904 e il 1906 su progetto dell’architetto Alfredo Campanini (uno degli architetti più in voga del periodo) come casa “alla moda” per l’ingegnere milanese Davide Bernasconi che fondò a Cernobbio nel 1899 le omonime Tessiture, attive fino all’inizio degli Anni Settanta. La villa rimase di proprietà degli eredi fino al 1955 quando fu venduta alla C.E.T. – poi Società Autovie Lariane Valle Intelvi (S.A.L.V.I.) – che l’affittò alla Guardia di Finanza, fino all’acquisto da parte del Comune di Cernobbio nel 1989.
Dopo un lungo ed importante intervento di restauro e ristrutturazione, durato dal 2005 al 2013 e sostenuto con fondi pubblici e privati, il 26 novembre 2017 è stata definitivamente riaperta al pubblico grazie a “Liberty Tutti”, progetto di valorizzazione culturale in chiave di sviluppo sociale e turistico finanziato da Fondazione Cariplo, in partenariato con la Coop. Mondovisione di Cantù. Fulcro del progetto è il nuovo Museo della “casa che parla”, in cui, con il supporto di soluzioni tecnologiche e di design, è la villa stessa a raccontarsi e a condurre i visitatori, come degli ospiti, alla scoperta della sua storia.

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