Poco prima di Natale è uscito a Como un piccolo/grande gioiello. Un libro a firma di Giuseppe di Rosa, appassionato di ricerca storica e autore di diversi volumi dedicati alla storia Comasca, e con prefazione di Vincenzo Guarracino, poeta, docente, critico letterario e saggista. Due nomi ben noti in città e non solo.
Il volume ripercorre la storia di una storica e amatissima associazione della città e della provincia, chiusa nel 2011, parliamo del Club dell’amicizia 247. Testimone di un’epoca lontana e certo di una Como diversa per spirito e solidarietà. Un viaggio in un mondo se non perduto certamente meno rintracciabile nello spirito di questi giorni. Una lettura che è una pennellata emozionante tra passato e presente che vi consigliamo. Ecco presentazione e copertina:
Nata la domenica delle Palme del 1973 ad opera di un gruppo di famiglie riunitosi all’Hotel San Gottardo a Como, l’Associazione trovò da subito nell’amicizia la finalità che la caratterizzò. Il “Corriere della Provincia” del 26 marzo riportava la notizia della nascita del “Club dell’Amicizia 247, Sodalizio non politico e apartitico finalizzato a favorire e sviluppare l’amicizia tra le famiglie residenti ed operanti non solo in città ma anche nei 247 comuni della provincia. Finalità che negli anni seguenti trovò il suo completamento nella solidarietà sociale per superare alcuni limiti del mondo quali l’indifferenza, l’incomunicabilità, e lo spirito ossessivo della competizione e dell’egoismo.
Socio fondatore e primo presidente fu il dottor Domenico Micucci, direttore per oltre un ventennio della Cassa Mutua coltivatori diretti e poi dirigente della Ussl n. 11 di Como al quale seguì nel 1984 il dottor Piero Boggiano direttore dell’Inam di Como. che insieme a molti altri portarono il Club a dialogare con la Famiglia Comasca, con il teatro stabile diretto da Bernardo Malacrida, con l’Università della Terza Età e all’inizio del secolo XXI con il Circolo Vincenzo Bellini di Moltrasio.
Molte le iniziative intraprese negli anni. Qui basti citare il concerto di musica barocca tenutasi nel 2003 nella Basilica di Sant’Abbondio e il concorso di poesia sull’amicizia che vide la scrittrice Carla Porta Musa presiedere la commissione e premiare i vincitori.
Il libro ripercorre la storia dell’associazione arricchita dagli scritti su vari argomenti che scrittori, poeti e “spiriti eletti” inviarono al “Notiziario del Club “, periodico mensile, che artigianalmente era inviato ai Soci per creare, con la scrittura, quel colloquio d’anime tra soci e simpatizzanti.
Molti di loro, soci e non soci, non ci sono più. Il libro è a loro dedicato nella speranza che il lettore possa trovare attuali quelle finalità che furono alla base delle iniziative del club.
Il disegno della copertina è della pittrice professoressa Maurizia Sala. All’interno opere di Renzo Greco e di Bruno Bordoli.