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Crisi Canepa, l’Ad Cordeddu a ComoZero: “Serve tempo”. Ma: “Nuove offerte in arrivo”

Ancora niente (o quasi), “serve tempo“. E’ evidente, lo sappiamo, la risposta non basta: è solo un ponte (un altro, l’ennesimo) verso un futuro prossimo ancora sovraccarico di incerti.

Ma è l’unica che possiamo dare in queste ore (dopo decine, centinaia di sollecitazioni via mail arrivate in particolare negli ultimi tre giorni – redazionecomozero@gmail.com) e che siamo riusciti a ottenere. Anche se l’Ad Marco Cordeddu, nella dichiarazione rilasciata a ComoZero (che leggerete qui sotto) dice qualcosa di nuovo, di importante: parla chiaramente di nuove offerte in arrivo.

Ph: Carlo Pozzoni

Quale futuro per Canepa? L’azienda di San Fermo all’inizio dello scorso dicembre ha presentato in Tribunale quella che tecnicamente si chiama “prenotativa di concordato in bianco”.

CRISI CANEPA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Di fatto il passaggio ha permesso, dopo mesi di crisi, di godere immediatamente degli effetti derivanti dall’apertura della procedura concordataria. Si tratta di un percorso che parte con una domanda incompleta. Inoltrati i documenti, il tribunale assegna un giudice e, spesso, nomina un commissario che vigili a tutela dei creditori. Lo stesso giudice poi fissa un termine entro il quale l’azienda deve depositare il Piano concordatario: 120 giorni massimo prorogabili di altri 60. 6 mesi in tutto. Se entro quella data non dovesse arrivare un Piano definitivo l’azienda viene dichiarata fallita.

Ph: Congregalli

Ne sono seguiti uno sciopero, vertici regionali, e ministeriali. Poi gli annunci delle offerte, possibili partner industriali per il Gruppo DeA Capital (che detiene la maggioranza): prima 21, poi 9, ora sul piatto il numero sarebbe stato drasticamente ridotto (con l’affaccio di nomi clamorosi di cui si parla da settimane ma che, è doveroso spiegarlo, per evitare fibrillazioni e data la delicatezza del tema per ora abbiamo scelto di non anticipare).

Il timore dei sindacati e dei lavoratori è che all’orizzonte si profili il rischio frantumazione (o, “spezzatino“): cioè che l’azienda sia ceduta (in caso di vendita) a segmenti e non nella sua interezza.

La nomina del nuovo Ad, Marco Cordeddu, secondo Dea, è stato il segnale più forte della volontà di unirsi a un socio industriale. Lo abbiamo raccontato qui:

Crisi Canepa. Arriva Marco Cordeddu: nuovo Ad. Il Fondo è in cerca di un partner industriale 

Ecco, solo qualche ora fa abbiamo chiesto all’Amministratore Delegato un punto sulla situazione, consci dei timori di centinaia di famiglie. Riportiamo integralmente la risposta:

Siamo al lavoro in queste settimane per analizzare e delineare meglio le offerte che sono arrivate e stanno per arrivare. Ancora non siamo in grado di essere più dettagliati, ma confermo la volontà dell’azienda di dedicare tutto il tempo e l’attenzione necessari per definire le proposte di offerta. Alcune di queste richiedono tecnicamente un tempo maggiore per essere analizzate”.

CRISI CANEPA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

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