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Erba, piazza Mercato. Il sindaco spezza il tabù del centrodestra: “Via le auto, spazio alle persone”

Rispetto agli standard comaschi, si potrebbe dire che a Erba c’è un centrodestra “rivoluzionario”. E in particolare c’è un sindaco (Veronica Airoldi tiene molto alla declinazione classica, ndr), o una sindaca per i più “moderni”, che pur avendo una storia personale saldissimamente ancorata in quello schieramento – da An al Pdl fino alla recente elezione sostenuta da Forza Italia e Lega – ha fatto d’un botto esattamente il contrario di ciò che gli stessi partiti, e con essi fior di categorie (commercianti ed esercenti su tutte), spesso contestano a gran voce nelle città: togliere parcheggi dai luoghi simbolo vicini al centro.
Eppure questo accade nell’antica piazza del Mercato della città brianzola, dove i grossi anelli di ferro ancora conficcati sulle pareti dei portici ricordano come lì arrivassero bestie e mercanzie per le vendite alla cittadinanza. Accade tuttora, di giovedì, senza bestie. Insomma, siamo nel cuore stesso della storia di Erba.

Rimasta piazza nel senso letterale del termine per secoli, dunque, ecco che nel 2013 – altra amministrazione di centrodestra, ex sindaco forzista Marcella Tili – sulle pietre rossastre arrivano le strisce bianche a disco orario. “Per aiutare i negozi di vicinato in un momento difficile”, spiegò l’allora prima cittadina, peraltro già alle prese con una frequente sosta selvaggia sull’ampio spiazzo. Proteste e mugugni soprattutto dall’opposizione di centrosinistra ma si sa, alla fine niente come l’abitudine rende normali anche le scelte più contestate. Poi, però, si arriva a oggi, con l’amministrazione eletta a giugno e il sindaco nuovo, per quanto senza sbalzi di colorazione politica. Ed ecco che quanto già annunciato in campagna elettorale diventa realtà: Veronica Airoldi, sostenuta dalla sua maggioranza, conferma che quei 29 parcheggi che avrebbero dovuto salvare il piccolo commercio sacrificando a copertoni e gas di scarico il luogo “sacro” degli erbesi, sarà liberato. Apriti cielo: almeno formalmente, i commercianti e i residenti della zona riescono a presentare al sindaco ben 3mila firme di protesta. Eppure, Airoldi tira diritto. Anzi, di più, dopo il faccia a faccia di prammatica con la delegazione “inferocita” ne esce un sostanziale accordo per condividere assieme la ulteriore riqualificazione di Piazza Mercato.

Veronica Airoldi

“Quell’area è sempre stata una piazza e piazza tornerà a essere pienamente – dice Veronica Airoldi subito dopo il confronto con i commercianti – Al massimo si potrà valutare uno slittamento di qualche giorno sul ripristino, previsto il primo marzo. Su questo stiamo valutando, ma la decisione è presa e condivisa”. Poi, però, il sindaco di Erba va oltre e certamente – nella grande famiglia del centrodestra lariano e di Como in particolare – fischieranno molte orecchie. In particolare, viene da pensare, a chi vuole riportare le auto in piazza Roma, zona certamente smorta e asfittica del centro storico, ma ormai da 5 anni sottratta alla sosta perenne delle auto.
“Riguardo a Como, penso a piazza Volta: molti hanno contestato l’eliminazione dei parcheggi ma alla fine, al di là delle opinioni estetiche sulla riqualificazione, non si può negare che uno spazio di pregio è stato restituito ai cittadini e alla vivibilità. Per piazza Mercato a Erba penso alla stessa cosa: vogliamo ridare la funzione sociale, di aggregazione a quello spazio storico. Una piazza deve essere viva e vissuta, mi piacerebbe poter anche chiudere i portici in qualche occasione per poterli far vivere anche d’inverno. Si può pensare a giochi per bambini, eventi, piccole manifestazioni. Ci stiamo ragionando”.
Per gli standard del centrodestra comasco – come si diceva in avvio – a Erba stanno quasi rivoluzionando.

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