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Aleotti fa “arrossire” Maesani e Veronelli: “Il piano contro le barriere? Hanno votato contro”

“La capogruppo di Fratelli d’Italia, Patrizia Maesani, e la presidente del consiglio comunale, Anna Veronelli, che in queste ore si battono e si dicono sdegnate per i ritardi della loro stessa giunta sul Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, in realtà dovrebbero arrossire un po’. L’8 gennaio scorso, infatti, hanno bocciato una mia mozione che chiedeva alla giunta esattamente quello: impegnarsi ad adottare il Peba”. Fabio Aleotti (Cinque Stelle) ha scovato nella memoria (recente, a dire il vero) un episodio che effettivamente suona paradossale in queste ore. Se non altro perché solo ieri Maesani, proprio sul Peba mancante, sbottava così: “Basta scherzare, basta protervia. Sono furibonda”. E anche Anna Veronelli, due giorni fa in Commissione Urbanistica, aveva attaccato il vicesindaco Alessandra Locatelli per non aver ancora creato la Consulta dei Servizi Sociali, che può occuparsi anche di barriere architettoniche e disabilità.

“Siamo davvero al paradosso o all’incoerenza totale – attacca Aleotti – Proprio chi oggi si lamenta dei tempi lunghissimi della giunta di centrodestra per redigere il Peba, negli ultimi 30 anni ha fatto parte più volte di giunte e maggioranze di centrodestra. E il Piano non c’è ancora, anche se l’obbligo di legge è del 1989. Con la mia mozione, protocollata in autunno e arrivata in consiglio comunale l’8 gennaio, impegnavo la giunta a mappare le barriere architettoniche presenti nel Comune di Como e ad adottare il Piano di abbattimento della barriere architettoniche”.

La mozione non passò (13 contrari, 10 favorevoli, 4 astenuti ndr) e tra chi votò contro ci furono proprio Maesani e Veronelli. “Vedo che in due mesi hanno cambiato completamente atteggiamento entrambe – aggiunge Aleotti – Ma allora mi domando: agiscono così perché credono in quello che fanno oppure per pure tattiche politiche? La coerenza è un’altra cosa e su argomenti così delicati la politica non dovrebbe entrare”.

Missili a cinque stelle, dunque. A cui le due interessate replicano. Di fatto, attaccando ancora frontalmente l’assessore alle Opere pubbliche Vincenzo Bella.

“E’ vero che votai contro la mozione di Aleotti sul Peba – conferma Maesani – ma non certo perché non ne condividevo i contenuti, piuttosto perché in riunione di maggioranza, prima di arrivare in aula, l’assessore Bella ci rassicurò su un percorso già avviato in quella stessa direzione. In effetti, il gruppo di lavoro ad hoc era già stato creato. Purtroppo, però, ora abbiamo scoperto che non ha fatto praticamente nulla finora. Io mi sono fidata di quelle parole. E ho sbagliato, purtroppo”.

Identica la replica alle accuse di Aleotti da parte di Anna Veronelli. “Sì, ho votato contro la mozione di Aleotti – commenta – Perché? Semplice, perché la giunta ci disse che il lavoro per arrivare al Peba e ad abbattere le barriere in città era partito e già in pieno svolgimento dunque non c’era motivo di approvare un documento superfluo”. A sue spese, dunque, Veronelli ha successivamente appreso una realtà completamente diversa.
E sullo sfondo il rapporto tra settori pesanti del centrodestra e spezzoni della giunta sembra già teso al punto da spezzarsi.

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3 Commenti

  1. Che ce ne facciamo di assessori piovuti da Marte? La città ad assessori della NOSTRA CITTÀ ! Se poi per giunta si inventano “balle” per coprire l’inefficienza loro e dei loro dirigenti …..via subito !!!!

  2. quanto puzzano di bruciato le dichiarazioni delle due signore !!!!!!
    per chi ha veramente a cuore i problemi dei disabili le rassicurazioni verbali non bastano MAI! e votare una mozione (che ha la funzione di pungolare il lavoro di Giunta) non solo sarebbe stato buona politica ma era assolutamente obbligatorio quando i ritardi erano già evidenti.
    certo la politica è un arte ma le signore ne hanno proprio poca.

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