Non sono piaciuti al Movimento Cinque Stelle di Cantù e Mariano Comense le iniziative in proprio di Fratelli d’italia e Pd sulla mozione trasversale – già sottoscritta dai consiglieri regionali comaschi di Pd, Lega, M5S e Forza Italia in pieno accordo – sul ritorno a una Ats solo comasca, con separazione da Varese.
Il documento nato al Pirellone, infatti, è destinato ad approdare nei Consigli Comunali di tutta la provincia sulla base dell’accordo originario, ma – denunciano i pentastellati – qualche voglia di protagonismo in più di Fratelli d’Italia (che non ha comaschi in Regione) e Pd rischiano di creare tensioni.
Ats solo comasca, FdI ritocca la mozione trasversale. Butti: “Ecco i nostri emendamenti”
“Pur nel rispetto delle opportunità previste dalle prerogative dei consiglieri comunali, riteniamo che emendare una proposta elaborata a livello regionale e condivisa da gruppi politici appartenenti anche alle realtà locali, sia inappropriato e quantomeno incoerente dal punto di vista metodologico”, dichiarano dunque Carmen Colomo e Ruggero Bruni, i due capogruppo del MoVimento 5 Stelle rispettivamente a Mariano e a Cantù.
“La riorganizzazione sanitaria territoriale è una problematica importante che va affrontata in modo serio – aggiungono – se in ogni Comune un gruppo politico, vuole modificare il testo con il suo parallelo regionale, ponesse il suo emendamento invece di spronare i propri rappresentanti regionali a raggiungere una proposta condivisa utile ai cittadini lombardi, nel caso specifico a quelli comaschi, non avremo capito nulla di quanto è successo in questo periodo di pandemia e nemmeno quali saranno le azioni utili per migliorare le azioni sanitarie sul territorio”
“Ribadiamo il nostro totale appoggio al lavoro dei consiglieri regionali comaschi che hanno proposto la revisione della ATS lariana – chiudono Colomo e Bruni – ma restiamo delusi dall’atteggiamento dei gruppi politici locali che si preoccupano di inserire modifiche alla mozione con un atteggiamento divisivo non idoneo in una Regione come la nostra, dove la pandemia ha duramente colpito i cittadini. Ora, gli stessi cittadini si aspettano risposte concrete e non chiacchiere inutili”.