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Autovelox a Como, secondo round “Lega contro Rapinese”: spunta il cartello al gazebo col deputato

La Lega torna alla carica contro il sindaco di Como Alessandro Rapinese che ha ripetutamente annunciato (e già ampiamente avviato l’iter burocratico) di voler installare 5 o 6 autovelox nelle strade principali della città. Nei giorni scorsi erano già fioccate le proteste leghiste tra comunicati ufficiali e prese di posizione singole.

“Dopo l’aumento spropositato del costo dei parcheggi, la Giunta Rapinese ancora una volta dimostra di voler far cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini comaschi – recitava la nota diffusa dal segretario cittadino Ivan Noseda assieme alla consigliera comunale Elena Negretti – La volontà ribadita dal sindaco di voler procedere all’installazione di nuovi autovelox in città va esattamente nella direzione opposta a quella del decreto approvato ieri e fortemente voluto dalla Lega e dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che mira invece a mettere un freno alla tassazione indiretta, con tanti sindaci di sinistra e dal primo cittadino di Como che installano autovelox per incassare multe. Invitiamo il sindaco a iniziare realmente a pensare al benessere dei comaschi, alla loro tutela e sicurezza. Basta vessazioni ai danni dei cittadini che devono muoversi in città per studiare, lavorare e usufruire dei servizi”.

Ebbene, oggi ecco un altro passo in più in questa sorta di match a distanza (anche perché non essendo più convocati consigli comunali in città, nelle aule apposite è impossibile parlarne in sostanza).

Il cartello contro gli autovelox in arrivo a Como è apparso anche nel gazebo della Lega allestito in centro per le prossime elezioni europee. Presenti militanti, il segretario cittadino Noseda e il deputato Eugenio Zoffili. Eloquente il cartello esposto: “No autovelox”.

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24 Commenti

  1. Ma è una cosa indecente. Se il Sindaco propone la legalità contro i trasgressori perché dobbiamo essere contro ? Bravo Sindaco. Povera Lega sta’ veramente toccando il fondo. Anche a livello nazionale sono molto confusi….perderanno voti.

  2. Le battaglie populiste…
    Contro il vostro governo zero proteste, va tutto bene, (per voi).
    Già che ci siamo chiedo ai signori leghisti: “Perché andate a votare alle Europee se siete contro l’Europa?”
    Io per coerenza non ci andrei.
    I vostri eletti al parlamento europeo non hanno fatto né faranno battaglie per uscirne, anzi si intascano dei bei soldini Europei…alla faccia vostra e purtroppo anche nostra!

  3. Installare degli autovelox non è una nuova tassa per i cittadini, bensì una punizione per i criminali. È sufficiente rispettare la legge, non mi sembra difficile.

    1. Non esageriamo manco dall’altra parte: uno che va a 60kmh (ma pure a 56kmh) in Napoleona non è criminale.
      Infrange la legge, può essere multato ma ciò non lo rende criminale.

  4. Cit: “dimostra di voler far cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini comaschi”.
    Ma io mi chiedo: rispetti le regole, ovvero il limite di velocita’, e NESSUNO ti tocca il portafoglio, semplice.

    1. Nel loro caso, e vale anche per certi senatori comaschi che non eleggerebbero nemmeno in ungheria, l’intestino è il solo cervello disponibile.
      E comunque, LA COERENZA: le tasche dei cittadini non si toccano per le multe ma si toccano, eccome, per il pagamento della Milano_Meda. Si meritano il 6% nazionale.

  5. Sempre populismo di bassa lega per raccattare voti di protesta, poveracci.
    Invito il “segretario” in foto a stare qualche ora in Canturina per assistere alle gesta dei Valentino Rossi nostrani.
    Non farà fatica, è a poche decine di metri da casa sua…….

    1. Sproloqui personale sulle moto : Le moto da strada andrebbero vietate per legge.. Passo i week end a sentire le sgasate scoppiettanti di quelli che con tutina di pelle schivano la morte ad ogni curva. Sfrecciano a 2 cm da famigliole di turisti e/o biciclette. Ovviamente ogni tanto qualche simpaticone si impasta per poi dare la colpa al vecchio che a 20 km/h ha svoltato non vedendolo arrivare a 150km/h.. Che il ciel t’accolga, caro motociclista della domenica.

      1. ma chiudiamo anche gli impianti sciistici, visto quelli che scendono a rotta di collo e ogni inverno qualcuno ci rimette le penne. e anche caccia e pesca, visti i bracconieri e i pescatori di frodo. al rogo tutte le zone d’eccellenza vitivinicola, visto i danni causati dall’alcol, e al supermercato si vendano solo acqua e gazzosa. e via dicendo. invece di perseguire duramente i trasgressori irriducibili, eliminiamo il problema alla fonte e non se ne parla più.

  6. Ma perchè non vorrebbero gli autovelox codesti signori? Solo perchè non sanno leggere i cartelli con i limiti di velocità o faticano proprio ad interpretare il tachimetro del loro veicolo? Contro un autovelox si può dire “uffa non potrò più infrangere impunemente il limite”, non farne una battaglia politica. Assurdo. I problemi sono altri…

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