Il commissariamento deciso da Regione Lombardia per le inadempienze del Comune di Como nell’Azienda sociale, di fatto bloccata nell’erogazione dei servizi sociali ai comuni associati a causa della mancata firma del solo sindaco Alessandro Rapinese, non sembra assolutamente preoccupare il sindaco. Nonostante le infinite polemiche che si sono scatenate in questi ultimi giorni , la fiammata non sembra placarsi, anzi, pare riprendere vigore con le recenti parole del capogruppo a Palazzo Cernezzi, Lorenzo Cantaluppi.
E proprio a Cantaluppi, il sindaco Rapinese ha risposto sul nostro Facebook con le seguenti durissime parole:
Ehi Canta, sentire uno che ha sostenuto e difeso con vigore la Giunta Landriscina accusare di inerzia me è quanto di più divertente potessi sentire questa mattina, un pò come se un bradipo accusasse un puma di essere languido e moscio… Detto questo se ti informassi capiresti che non sono stato inerte per nulla.
Se c’è qualcuno che se la sta prendendo comoda è Regione Lombardia che avrebbe dovuto nominare il commissario entro 60 giorni ed invece lo farà con un mese di ritardo. Circa il tema poi, approfondendo, non siamo inerti, no, siamo contro un accordo di programma che umilia Como, cosa che a voi è sempre piaciuta: inginocchiarvi con volto ad altezza bacino di Varese (sanità docet) e Milano (A2A e tutto il resto) è sempre stata la vostra passione. Non la mia.
Concludo dicendoti che, se ti ricordi, esiste già uno sciagurato accordo di programma con San Fermo della Battaglia ed è quello che il tuo gruppo politico ha siglato con le mani di Stefano Bruni. Accordo che ha portato una valanga di benefici a San Fermo della Battaglia circa l’ospedale. Accordo di programma che oggi tutti (TUTTI), destra e sinistra, vorrebbero cancellare.
Scusami, mi sono dimenticato una cosa: a voi piace inginocchiarvi con volto ad altezza bacino non solo di fronte a Varese e Milano. Evidentemente piace molto inginocchiarvi ad altezza bacino anche nei confronti di San Fermo della Battaglia.
La musica è cambiata Canta: ora se non porti rispetto a Como passi dei guai. E, qui, siamo solo all’inizio…
Nonostante il polverone che sembra addensarsi sempre più spesso, come detto, il sindaco Rapinese, questa mattina in occasione della commemorazione delle vittime del Covid, ha fatto il punto della situazione sull’azienda sociale.
Ed è stato chiaro. “La stessa Regione Lombardia dimostra di essere la prima volta che si trova a che fare con una simile decisione – ha detto Rapinese – La norma è chiara anche se c’era qualcuno che come un bullo pensava di poter imporre un accordo al comune come accadde con l’ospedale. Forse dovevano documentarsi. I vari sindaci che puntavano a mettere San Fermo capofila del piano di zona non sapevano cosa stavano facendo. Inoltre San Fermo, a quanto mi risulta, non ha un senzatetto minore straniero non accompagnato. Non sanno i problemi reali quali siano”.
Tra le diverse puntualizzazioni anche il fatto che “speravamo arrivasse un commissario ad acta che prendesse posizione in quella che è una situazione agghiacciante”, ha aggiunto.
Ecco comunque qui il video completo: