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Elena Bonetti
Politica

Azione Como stronca la legge di Bilancio del governo Meloni: “Tagli a sanità e servizi con più tasse”

Azione Como stronca la Legge di Bilancio del governo Meloni. Il partito guidato da Carlo Calenda ha espresso le valutazioni oggi in una conferenza stampa. “La Legge di bilancio, secondo la proposta del Governo Meloni non agisce positivamente su settori chiave come la sanità, l’istruzione e la ricerca e lo sviluppo del tessuto produttivo e questa cosa finirà con avere inevitabili ricadute negative sui territori” ha dichiarato il segretario regionale di Azione e onorevole Fabrizio Benzoni.

“È una manovra debole, talmente prudente da non prevedere un euro per la crescita che infatti è stimata, senza considerare eventuali fattori negativi esterni, a poco più dello zero – ha aggiunto la vicesegretario di Azione Elena Bonetti – Troviamo qualche bonus una tantum, un aumento delle pensioni di nemmeno due euro al mese, nel frattempo però si tagliano sanità, scuola e servizi ai cittadini: solo in Lombardia da qui al 2029 sarà sottratto un miliardo di euro a regione e comuni che si tradurranno in un aumento delle tasse locali o in meno servizi ai cittadini. Come Azione abbiamo chiesto di mettere le risorse nella scuola e nell’Università, di restituire le risorse che servono ai territori, di aumentare le risorse per la sanità per eliminare le liste di attesa e di rilanciare la politica industriale”.

E sui tagli alla provincia comasca, anche il coordinatore di Azione Como Lorenzo Pedretti: “La nuova Legge di Bilancio del Governo Meloni rappresenta un duro colpo per gli enti locali, con il taglio significativo di risorse essenziali per il nostro territorio. Tra queste, spiccano i fondi destinati alle scuole, che hanno messo in seria difficoltà molte amministrazioni locali, inclusa quella di Como, costretta a decisioni drastiche come la chiusura di alcuni istituti scolastici. Riteniamo che sia cruciale informare i cittadini su questi provvedimenti che impattano significativamente sulle loro vite e proporre alternative concrete per salvaguardare i servizi essenziali, a partire dall’istruzione”.

Un duro colpo, quindi secondo Azione, per gli enti locali: “La riduzione dei fondi destinati agli enti locali – continua Daniele Boga, consigliere comunale di Beregazzo con Figliaro – comporterà una diminuzione dei servizi aperti ai cittadini. Con minori risorse, gli enti locali non saranno in grado di mantenere la stessa qualità ed efficienza nei servizi essenziali. Inoltre, per compensare la riduzione dei finanziamenti, potrebbero essere costretti ad aumentare le imposte locali, rappresentando un ulteriore onere per i cittadini”.

Un’attenzione particolare anche a un settore trainante per la Regione Lombardia, quello dell’automotive: “Azione è protagonista della richiesta di audizione di Elkann in Commissione, a maggior ragione dopo le dimissioni dell’AD Tavares – ha spiegato Benzoni – Stiamo parlando di un settore fondamentale, che incide sensibilmente sul Pil italiano, che l’anno prossimo potrebbe essere causa della recessione del Paese. In tutto ciò l’80% del Fondo Automotive viene completamente tagliato nella Legge di bilancio”.

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