Alla fine, una bizzarra coalizione temporanea formata da Forza Italia, Pd, Svolta Civica, Cinque Stelle e Ada Mantovani (con guardinga astensione del resto del centrodestra e voto contro dei rapinesiani) ha approvato la mozione forzista che chiedeva un parcheggio subito in Ticosa.
Determinante, però, è stato un altro inedito tandem: quello tra Maurizio Traglio (Svolta Civica, ispiratore della proposta) e Fabio Aleotti (M5S, materiale estensore) che ha partorito un emendamento pentasellato con cui nel generico testo originario è stata introdotta qualche misura concreta su questo teorico nuovo e “immediato” posteggio.
In sostanza, Aleotti ha proposto di aggiungere alla già prevista area di sosta provvisoria con 70 posti nell’area della Santarella (qui il riferimento), altri mille metri quadrati da destinare a posteggio. Un ampliamento a cui va aggiunto un ulteriore 20% della superficie messa a verde. In totale, la somma tra i 70 stalli già identificati dalla giunta per una realizzazione a breve più questa estensione potrebbe consegnare in tempi ragionevoli (ma non quantificati) circa 150-170 strisce blu complessive.
A questa mediazione finale rispetto alle maxi richieste iniziali della mozione di Forza Italia (indicativamente attestate sui 300-350 posti auto) si è arrivati dopo due passaggi fondamentali. Dapprima la stroncatura tecnica di questa versione extralarge da parte dell’assessore alla Mobilità, Vincenzo Bella, sulla base di quanto prodotto dagli uffici.
L’assessore infatti aveva chiarito che i 300 posti chiesti dai forzisti avrebbero richiesto un esborso complessivo di circa 2,4 milioni di euro; almeno 12-14 mesi di lavori; una nuova semirotatoria su via Grandi per permettere l’ingresso delle auto dalla zona dell’ex Corpo a C sia da Sud che da Nord; e soprattutto sarebbe stata molto complicata la convivenza con i lavori di bonifica da 6 milioni di euro, oltre al monitoraggio della falda e al problema del “laghetto” emerso negli ultimi anni.
Bella, inoltre, aveva sottolineato che ipotizzando un incasso medio di circa 450mila euro all’anno, il parcheggio provvisorio sarebbe dovuto rimanere attivo almeno fino al 2025 per ripagarsi ed evitare potenziali guai con la Corte dei Conti.
Anche il sindaco Landriscina ha sottolineato come, al di là della volontà politica di realizzare un parcheggio nella futura area Ticosa come promesso in campagna elettorale, questi numeri rendessero pressoché impraticabile l’ipotesi originaria di Forza Italia.
“Piuttosto – ha poi concluso Landriscina – potremmo prendere in considerazione l’ipotesi ventilata dal consigliere Traglio”. Quest’ultimo, infatti, è stato il primo a gettare nel dibattito la possibile mediazione: no al posteggio provvisorio extralarge a vantaggio di un tentativo di ampliamento dei 70 posti già previsti dalla giunta in zona Santarella.
Voto finale, dunque, sulla mozione originaria dei forzisti così emendata: 30 presenti, 15 astenuti, 13 favorevoli, 2 contrari. Ora bisognerà vedere se, quando e dove questo ipotetico posteggio provvisorio da 150-170 posti totali vedrà la luce.
5 Commenti
Prima opzione: 70 posti, costo 500 mila euro (7 mila circa a parcheggio).
Seconda opzione: 300 posti, costo 2,4 milioni di euro (8 mila a parcheggio).
Terza opzione (quella odierna): 150-170 posti, ma costo?
Quanto è avvenuto non è quanto scritto nell’articolo. Forza Italia se proprio avesse voluto sottoscrivere qualcosa con Rapinese non si trattava di richiesta di dimissioni ma mozione di sfiducia. Rapinese non ha fatto la stampella al sindaco ma ha fatto approvare parti del proprio programma elettorale da un sindaco in ginocchio. Non so a chi si riferisca quando parla di contro il sistema… Passi dal mio ufficio Gioele, via Volta 45, le regalerò copia del mio programma elettorale e le offrirò anche un buonissimo caffè al bar all’angolo…
L’articolo è chiaro e la sostanza di quanto avvenuto pure.
L’emendamento del Consigliere 5Stelle ha consentito di evitare la stroncatura della proposta di Forza Italia (parcheggio Ticosa da 300 posti) da parte della Giunta e ha evitato a Forza Italia il dilemma tra perdere la faccia o sottoscrivere la richiesta di dimissioni del Sindaco (chi è eletto direttamente non può essere sfiduciato dai Consiglieri) presentata dal Gruppo Rapinese Sindaco. Ha evitato inoltre al Sindaco di assecondare l’emendamento alla proposta di Forza Italia (astenendosi ma non votando contro) e di non cedere sulla proposta costosissima e invisa ai “baluba” del parcheggio di 300posti. Dopo il Gruppo Rapinese Sindaco che ha fatto da stampella al nostro “buon” Sindaco e al suo fido Assessore sul Regolamento, adesso è il consigliere dei 5Stelle che ha salvato la “faccia” a Forza Italia e ha evitato al Sindaco antipatiche contrapposizioni.
Questi “movimenti” che si dichiarano contro il “sistema” alla resa dei conti lo difendono. Non si capisce se lo difendono perché non sono capaci di annientarlo o, peggio, perché gli fa comodo non farlo!
Scusate il messaggio bis ma non vedo il mio messaggio precedente col quale vi chiedevo se aveste letto la delibera. Nell’articolo trovo una ricostruzione nella quale, nonostante fossi in aula, non mi ci riconosco.
Redazione avete letto il documento, così come emendato, oggetto del presente articolo? Ieri sera ero in aula e francamente non mi ci riconosco.