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Candidato Sindaco, Butti avvisa la Lega: “A Varese sono al 13%, non è più automatico che la scelta tocchi a loro”

Era nascosta benino, ma non introvabile.

La punzecchiatura secca, veloce, ficcante del deputato comasco Alessio Butti alla Lega di Como si manifesta dopo una trentina di righe dell’articolo firmato da Massimo Rebotti sul Corriere della Sera di oggi. Una lunga cronaca della tappa milanese della leader di FdI, Giorgia Meloni, che ieri ha radunato sotto la Madunina fedelissimi e dirigenti del partito.

Nell’articolo, subito dopo il passaggio in cui si descrive la dimostrazione di forza di Daniela Santanchè che “orchestra una sfilata di sindaci lombardi targati FdI”, si arriva al nodo della contesa tutta comasca per la primavera 2022, quando anche Palazzo Cernezzi avrà un nuovo “primo inquilino”. Butti, sul punto, lancia un monito chiarissimo alla Lega, tornando sulla reazione decisamente stizzita di Salvini (e non solo di Salvini) al lancio della candidatura a sindaco del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Stefano Molinari.

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“Non è una prova di forza – tenta di sminuire Butti dalle colonne del quotidiano di via Solferino – Ma non è più automatico che la Lega indichi il candidato solo perché siamo in Lombardia”.

Ma l’affondo vero è nella frase successiva.

“A Varese – ha proseguito Butti parlando con il cronista – e sto parlando di Varese (dove ha appena ri-vinto il candidato sindaco di centrosinistra, ndr) la Lega ha preso il 13%. E’ la seconda volta che perdiamo”.

Insomma, agli sgoccioli del mandato del sindaco comasco Mario Landriscina – che cinque anni fa venne scelto dal tandem Lega-Forza Italia – il segnale lanciato da Fratelli d’Italia agli alleati per la scelta del prossimo candidato è chiara: nessuno avrà mano libera sulla decisione ultima.

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11 Commenti

  1. Nel frattempo la Lega ha chiesto a Fermi di candidarsi a Sindaco, il probabile candidato ha detto che ci stà pensando, quando nell’incontro di Villa Guardia aveva detto ai fedelissimi mai e poi mai.
    Si inizia a capire perchè Fermi ha accettato la richiesta di Salvini di passare alla Lega

  2. Possiamo concordare su una cosa, Forza Italia è irrilevante e questo è uno dei motivi per cui Fermi ha trasmigrato alla Lega, Fratelli d’Italia si è invece rafforzata sul territorio ed ha avvicinato molti amministratori locali delusi. Butti dal suo canto ha ben dichiarato che non accoglierà tutti coloro che vogliono entrare a far parte del suo partito ma solo persone ben selezionate( da lui).
    La gestione di Como da parte della coalizione di centro destra è stata deludente sotto molti punti di vista, molto peggio dell’amministrazione Bruni, ed i cittadini dovrebbero togliere loro la fiducia ma da non comasco mi chiedo quale sia la proposta politica in alternativa, vorrei essere smentito da non leggo una unità a sinistra non solo sul candidato Sindaco ma soprattutto su quale visione futura per la città.
    Vorrei essere smentito dai fatti

  3. La Lega ritiene questa ultima Giunta migliore delle precedenti, Fratelli d’Italia si è dimostrata molto critica sul suo operato per quasi tutta la durata del mandato. La Lega è assolutamente contraria al dormitorio, Fratelli d’Italia è più attenta al sociale e ha votato con l’opposizione per il dormitorio. La Lega vorrebbe riconfermare Landriscina, Fratelli d’Italia gli preferisce un candidatorello di bandiera. La Lega vorrebbe le primarie, Fratelli d’Italia si arroga il diritto di scegliere il candidato. L’unica cosa su cui concordano è il ruolo marginale che deve avere il terzo alleato: Forza Italia. Alla fine, il vero quesito nel centrodestra non è il candidato Sindaco ma è per quale motivo partiti in disaccordo su tutto debbano coalizzarsi per governare male per altri cinque anni.

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