Anche da Celeste Grossi (coordinatrice provinciale di Sinistra Italia) e tra le promotrici di Como Comune, la lista ecosocialista al fianco di Barbara Minghetti, arriva la soddisfazione per il risultato del primo turno elettorale: “Il 26 giugno scriveremo una pagina nuova per il futuro di Como”.
A Como abbiamo alcune certezze. La prima è che Barbara Minghetti andrà al ballottaggio con un vantaggio sul suo avversario di oltre 10 punti percentuali. La seconda è che il suo avversario, Rapinese o Molteni, sarà comunque di destra. Rapinese un civico di destra, Molteni rappresentante dei partiti di destra che questa città l’hanno governata malamente dal 2017.
Sinistra Italiana, uno dei partiti che costituiscono la convergenza ecosocialista Como Comune, esprime soddisfazione per l’affermazione di Minghetti e della Coalizione di centro sinistra. Nei prossimi giorni, in vista del ballottaggio, lavoreremo per sconfiggere il candidato della destra, e ci impegneremo con passione, insieme agli alleati, per dare una speranza alla nostra città. Convinceremo chi non ha votato che l’astensione premia chi ha contribuito ad allontanare le persone dalla politica attiva, favorendo la distanza dalle istituzioni. Continueremo a chiedere con determinazione giustizia climatica e sociale, in risposta all’area conservatrice che negli scorsi anni, in piena pandemia, ha operato contro ambiente e diritti, ampliando le disuguaglianze, lottando contro i poveri, invece che contro la povertà.
A Como il 26 giugno scriveremo una pagina nuova per il futuro della città convinti che la sinistra serva a Palazzo Cernezzi e nell’alleanza di centro sinistra. Forza Barbara Minghetti. Vinceremo e tu sarai un’ottima sindaca.
4 Commenti
Venduti al sistema globale, ipocriti del Politicamente corretto, traditori delle masse. Sono il puntello più solido della svendita del più bel paese del mondo al peggior offerente. Comunque rappresentano una nazione che non ha senso civico e dove il maggior merito è fregare per il proprio orticello. Che tristezza. La rivoluzione parte dal basso ma in questo momento purtroppo non ci sono segni per cambiare. Bisogna toccare il fondo ripartire da zero per cercare di ricistruire un mondo più umano. Umano al momento è utopia. Abbiamo si libertà di espressione. Ma poi è la maggioranza a pagare il conto di tutto e di tutti.
Così avremo altri 5 anni di assoluto immobilismo come dal 2012 al 2017.
Fare peggio è quasi impossibile però non è detto.. Se la sinistra porta tutta la sua immigrazione clandestina è non anche a Como potrebbero fare anche peggio di così.
Celeste Grossi, della quale non si può mettere in dubbio la sincera appartenenza alla Sinistra, la sua buona fede e neppure il senso etico, con l’alleanza del suo partito allo schieramento della Donna-in-carriera dimostra un’inaspettata ingenuità, con lo sgradevole effetto collaterale di aver svenduto i valori della sua parte politica – cioè l’unica cosa di cui la Sinistra è rimasta in possesso – alla logica liberista e aziendalista della candidata sindaco.
Come può Celeste Grossi aspettarsi che la Donna-in-carriera, portavoce dei consigli di amministrazione e dei poteri forti della città, per di più alleata con un partito turboliberista e di dubbio senso etico quale il Pd, possa difendere gli interessi degli ultimi, se non lasciando loro solo qualche briciola irrilevante? Valeva davvero la pena tradire se stessa e i suoi ideali per intraprendere un’alleanza che non porterà nulla di positivo?
Oppure a Celeste Grossi è stata promessa qualche poltrona, come quella dei servizi sociali, cosa che metterebbe seriamente in dubbio il suo senso etico?
E anche se Celeste potesse dimostrare che di qualcosa ha beneficiato, come potrebbe utilizzare quella poltrona coerentemente con i suoi valori, dato che il pallino lo avrà sempre e comunque in mano la Donna-in-carriera, e che come è noto l’ultima parola su qualunque decisione spetta sempre al sindaco?