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Minghetti: “Convalle chiusa al traffico in giorni speciali”. Rapinese: “I miei mille posteggi”. Le proposte di Molteni e Bartolich

In queste ore in cui è ampio e diffuso il dibattito sui riflessi del turismo di massa a Como, con i suoi innegabili benefici per le attività economiche ma con le oggettive criticità su alcuni fronti (mobilità su tutti), tornano alla mente le prime proposte dei quattro candidati sindaco che hanno partecipato giovedì scorso alla diretta elettorale di Etv. Alla domanda specifica su quale potesse essere una scelta coraggiosa sul fronte della gestione del traffico, sia per la quotidianità sia in caso di giornate di particolare affluenza verso il centro, le risposte sono state inevitabilmente sintetiche ma capaci già di tracciare qualche indirizzo di base.

Adria Bartolich, candidata sindaca di Civitas, ha puntato innanzitutto sulla necessità di “rendere i trasporti pubblici più efficienti perché altrimenti le persone continueranno a prendere la macchina”. Poi, sulla scorta del fatto che Como “soffre” anche di molto traffico di puro attraversamento, Bartolich ha aggiunto che si “potrebbero spostare gli attrattori di traffico dalla convalle verso l’esterno, ma facendo attenzione a non dequalificare i quartieri per tenere bello solo il centro storico. Poi – ha aggiunto – si potrebbe decentrare qualche servizio pubblico, ma non solo spostando autosili in cintura perché non si può peggiorare la vita dei quartieri esterni e non si deve criminalizzare chi ha un’auto”.

La frase forse più impegnativa è stata pronunciata dalla candidata sindaco del centrosinistra, Barbara Minghetti (che in una conferenza stampa aveva già presentato alcune idee): “L’obiettivo generale è certamente favorire il servizio pubblico per ridurre le auto in città, riducendo i posteggi a raso e implementando le corsie preferenziali. Poi – ha aggiunto la candidata – in situazioni molto critiche, come alcune festività, certi sabato e domenica, o in occasione di grandi eventi come la Città dei Balocchi si potrebbe chiudere l’intera convalle al traffico ai non residenti”.

Il candidato sindaco del centrodestra, Giordano Molteni, ha invece escluso subito una soluzione potenzialmente così drastica “perché mi sembrerebbe difficile, visto Como ha una collocazione tale che in certi casi si deve inevitabilmente attraversarla per andare verso l’Erbese o verso Milano”. Poi Molteni, almeno per fluidificare e agevolare la circolazione, ha puntato su “posteggi collocati in alcuni punti della città, sul favorire i mezzi non inquinanti e sul potenziamento dell’organico della Polizia locale che in alcuni punti può aiutare e intervenire”.

Su questo punto si è dichiarato d’accordo il candidato sindaco indipendente Alessandro Rapinese, il quale però punta soprattutto su nuovi parcheggi (come già messo nero su bianco): “Almeno mille, ma potremmo arrivare anche più in alto. Nell’area Ticosa, oltre ai 100 in fase di realizzazione, ce ne stanno altri 650, nell’area ex Stecav in tangenziale abbiamo un progetto per un autosilo su quattro piani per altri 400”.

“Così facendo – ha concluso Rapinese – riempiremmo le tasche dei cittadini (con gli introiti dalla sosta, ndr), potremmo investire a loro beneficio e toglieremmo le macchine dalle strade che continuano a mettersi in coda per cercare un posto”.

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8 Commenti

  1. nel 90, l’allora sindaco Felice Bernasconi, presentò un progetto che venne definito fantascientifico e mai preso in considerazione, andarlo a ripescare e dargli un’ occhiata potrebbe essere interessante, lo dico ai 4 candidati, poi si può discuterà nel merito

  2. ma speriamo TUTTI!
    Nessuno con un po’ di sale in zucca vorrebbe le auto in città, convalle chiusa TUTTI i w/e e mezzi pubblici per accedervi.
    Finalmente abbiamo un candidato Sindaco con idee chiare che porteranno un beneficio di Como.

  3. Così le code chilometriche si sposteranno tutte a Camerlata, in via Pasquale Paoli, sulla Varesina, sulla Cappelletta etc…
    Proprio una genialata…
    Con i 4.000.000 del inutile sottopassaggio di Como Borghi si DEVE COSTRUIRE UN POSTEGGIO DA 3000 AUTO A GRANDATE AL POSTO DI QUELLO attuale.
    Non è difficile da capire e pensare… O forse sì per le menti illuminatw dei nostri Conducator ll

  4. E quali sarebbero i giorni speciali di chiusura al traffico del centro città citati dalla Donna-in-carriera? Quelli decisi dai consigli di amministrazione che lei rappresenta?

  5. Buonasera, io abito sulla Como Bellagio, chiudendo la convalle sarei costretta a non poter andare a fare la spesa o trovare degli amici fuori Como, puo^ darsi che abbiano pensato di costruirci una sopraelevata in tempo di record, sono allibilita, magari considerare anche questo

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