Doppia uscita elettorale del centrodestra e del candidato sindaco Giordano Molteni, ieri.
Al mattino l’appuntamento è stato al Palace Hotel di Como, dove è andata in scena la presentazione del libro del parlamentare Gianfranco Rotondi intitolato “La variante Dc”.
Presenti il deputato di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, poi l’avvocato comasco Maurizio Cantelmo, presidente provinciale di “Verde è popolare”, lista neonata alleata del centrodestra alle prossime elezioni, il candidato sindaco Giordano Molteni e – piccola curiosità a margine – anche l’ex comandante della Polizia locale di Como, Vincenzo Graziani, che per qualche settimana fu proprio in lizza in alternativa a Molteni per diventare il candidato sindaco del centrodestra.
In serata, invece, allo Yacht Club di Como è arrivato il senatore Ignazio La Russa per la cena elettorale di Fratelli d’Italia.
Presenti anche in questa occasione il candidato sindaco del centrodestra, Giordano Molteni, e il parlamentare Alessio Butti, più i dirigenti e militanti di Fdi, a partire dal segretario provinciale Stefano Molinari.
Oltre un centinaio i partecipanti alla serata del partito di Giorgia Meloni. “Tutto dipenderà dalla nostra coesione e dalla capacità di confronto e crescita con i nostri alleati – ha dichiarato Molteni – C’è la responsabilità dell’impegno che stiamo per affrontare. Serate come questa sono una bella carica emotiva, un bel modo per riempire il serbatoio di energia”.
6 Commenti
E poi rotondi ma dai improponibile
Signor o signora Manny dalle condizioni in cui versa la città, la perdita dell’ospedale, l’abbandono di tutte le aree dismesse, e così via non si direbbe. Non dubito del suo impegno, ma forse sono gli obiettivi non proprio prioritari. Diciamo che i politici che rappresentano Varese hanno saputo ottenere di più per la loro città.
Sono sorpreso che l’identità “nera” di questo gruppo si camuffi dietro il “verde è popolare”!
Sign. Andrea,
Le assicuro: Il senatore Butti è sempre al lavoro per il territorio comasco, anche al di fuori della ormai prossima campagna elettorale. Ne è la prova la recente proposta di legge relativa al fenomeno delle baby gang. Che poi non palesi pubblicamente il suo lavoro è un altro dato
Nessuno mette in dubbio che il Senatore sia al lavoro per la comunità lariana. Si può discutere sulle priorità che si è posto ma non che non abbia iniziative. Tuttavia, sarebbe meglio citare gli interventi sulla Tremezzina ma non su quelli delle baby gang. Il fenomeno, pericoloso ma fortunatamente ancora marginale, è più di interesse nazionale che locale. Si pensi al caso dei fratelli kickboxer a Terracina o delle gang metropolitane. Insomma, se c’è da incensare il Senatore, lo si faccia con criterio. ?
Il senatore butti questo sconosciuto. Si materializza solo in campagna elettorale. Poi i problemi di Como restano dove sono. Ora ha trovato un altro medico usa e getta.