Cinque tra parchi e giardini sotto il controllo di nuove “vedette” per garantire – parole del vicesindaco e assessore al Decoro Sociale, Alessandra Locatelli – “meno sporcizia, più vigilanza, meno bivacchi e inciviltà e in sostanza maggiore fruibilità per i cittadini”. La “mappa” delle cinque zone verdi è stata stilata nell’ambito del tavolo tecnico riunito in Comune che, sotto il coordinamento della stessa Locatelli e dell’assessore a Parchi e Giardini, Marco Galli, vede partecipare anche dirigenti e funzionari dell’amministrazione.
“Sulla base di molte segnalazioni che abbiamo raccolto dai cittadini – spiega il vicesindaco nonché candidata al Parlamento per la Lega – abbiamo realizzato un elenco dei parchi e giardini che più di altri hanno bisogno di una maggiore vigilanza e di una maggiore pulizia”. Le cinque aree in questione sono diffuse un po’ in tutta la città: si va dai giardini di via Anzani, di via Italia Libera e al parchetto di via Leoni, passando per quelli di via Traù a Tavernola e di Trecallo, sulla scorta di quanto già realizzato in quello dell’ex Zoo dove diversi interventi sono già stati portati a termine (dalla telecamere installata recentemente fino al taglio delle siepi, in entrambi i casi con funzioni “antispaccio”).
“L’obiettivo – prosegue Locatelli – è garantire maggiore sicurezza e decoro per far sì che queste zone vengano frequentate di più e più in sicurezza da parte degli abitanti, a partire dai più piccoli. Sono moltissime le segnalazioni che abbiamo raccolto in questi mesi, relative soprattutto alla richiesta di maggiore pulizia e di un controllo più incisivo sui bivacchi che impediscono la libera fruizione di verde e strutture”.
“Il primo passo – conclude il vicesindaco – sarà cercare una collaborazione con le associazioni attive in città, penso agli alpini giusto per fare un esempio indicativo. Potremmo anche valutare di migliorare la collaborazione con gli istituti di vigilanza che già aprono e chiudono i cancelli in alcuni casi. Nelle prossime settimane chiederemo e vaglieremo le disponibilità”.
4 Commenti
La povertà umana e politica del vicesindaco locatelli non ha limiti; mi vergono di abitare in una città così triste e dura, e ancora di più mi vergono del silenzio complice e colpevole del sindaco.
È troppo facile dire un secco NO, per chi sta al caldo. Quanto sono UMANI i comaschi!!!!!
Questo articolo spiega tutto e bene. Non aggiungerei altro. Complimenti Davide Cantoni ed Emanuele Caso.
In questi casi di emergenza l’aiuto di tutti deve essere accettato e gradito. Polemiche pseudo politiche o gestione di “orticelli” sono fuori luogo. Ben vengano quindi contributi seri da parte di tutti