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Centro migranti. Molteni, ultimatum agli alleati. Glaciale con Butti: “Io sono coerente. Lui?”

“Noi siamo amici e alleati di Fratelli d’Italia e Forza Italia in Comune a Como ma se voteranno la mozione delle opposizioni, sostenuta concettualmente e ideologicamente dal peggior radicalismo di sinistra, si aprirà un problema politico enorme, un cortocircuito evidente. Votare quel documento significa boicottare il contrasto all’immigrazione irregolare” (Nicola Molteni, sotto le dichiarazioni integrali).

Il piccolo dibattito del paesello di confine, come il più tradizionale sassetto che sveglia la frana, ora investe le più nobili stanze del potere capitolino. Il Centro migranti di via Regina, tema dei temi nel confronto politico cittadino, ha sparigliato le carte all’interno della maggioranza che guida il Palazzo comunale.


Superando ogni possibile capacità di preveggenza, contro la chiusura in questi giorni si è schierato un fronte di centrodestra: in primis Alessio Butti, deputato di Fratelli d’Italia (qui), seguito dal coordinatore provinciale del partito, Stefano Molinari (con tanto di nota ufficiale, qui), poi Tony Tufano (qui) e Sergio Gaddi (qui), rispettivamente capogruppo e ex assessore di Forza Italia. Più silenziosamente, all’interno dei due partiti (pure d’intorno), si sono create microfazioni tra sostenitori e dissidenti.

Insomma, il gong suonato da Butti si riverbera nell’aria da settimane. E le opposizioni hanno affondato le mani al volo presentando una mozione (qui) sostanzialmente sovrapponibile alle parole del deputato. Sul documento campeggia una macroscopica e imbarazzante incognita: che farà ora il centrodestra?

“Che l’opposizione faccia il suo lo capisco, ma quanto accade in maggioranza a Como mi è incomprensibile, dovranno giustificarsi con il loro elettorato, poi. L’accordo nel centrodestra è storico e chiarissimo: blocco dell’immigrazione e chiusura dei Centri di accoglienza”, nessun dubbio per il sottosegretario dell’Interno, il comasco e leghistissimo Nicola Molteni che per primo ha annunciato lo stop alle attività della struttura di accoglienza.

“Il campo viene chiuso chiusa perché ha finito di svolgere la propria funzione – spiega Molteni – gli sbarchi si sono ridotti dell’85%, i migranti sono scesi da 200mila a 150mila, la Svizzera ha fermato i respingimenti. Via Regina ha aperto per far fronte all’emergenza della stazione di San Giovanni nell’estate 2016, un centro di primissima accoglienza per avviare i richiedenti asilo alla protezione internazionale. Questa esigenza è caduta e la struttura, come molte altre in Italia, deve essere chiusa. Il contratto scadrà a dicembre e non sarà rinnovato”.

Secondo Molteni la questione riguarda anche i costi. “Sono stati spesi fino a oggi 3 milioni e mezzo per la gestione, più 600mila euro per l’affitto dei moduli abitativi. Forza Italia e Fratelli d’Italia spieghino ai cittadini che devono essere utilizzati altri soldi pubblici e giustifichino l’esistenza di un centro che operarerebbe, peraltro, con una funzione diversa da quello per cui è nato (l’ipotesi infatti prevede di allargare la struttura ai senzatetto in vista dell’inverno, Ndr)”.

Il tema è politico. “Il 30 dicembre 2016 gli amici di Fratelli d’Italia manifestarono con noi per chiedere la chiusura della struttura. Io resto coerente, loro legittimamente cambiano idea ma devono spiegare, motivare. Quando vedo un mio alleato sottoscrivere un accordo elettorale (locale e nazionale) e poi cambiare idea voglio capire cosa succede. L’onorevole Butti mi deve spiegare perché a Roma i suoi colleghi di partito mi chiedono di chiudere i centri mentre a Como lui vuole tenerlo aperto. Mi stupisce che una persona intelligente come Butti due anni fa fosse con noi e oggi decida in altro modo. Cambiare idea va bene ma si pone una questione di coerenza”.

Butti ha presentato una proposta di Legge (qui) che, tra l’altro, prevede l’inasprimento delle pene sul fronte della violazione di domicilio – dice il sottosegretario – bene: è nel Decreto Sicurezza di Salvini, la voterà? La prossima settimana presenterò il documento al Senato. Oggi Forza Italia e Fdi sono all’opposizione ma i temi condivisi in campagna elettorale restano, abbiamo lavorato sul fronte immigrazione, sicurezza, legalità e abbiamo portato le questioni nel contratto di Governo con i CinqueStelle. Insomma sono gli stessi punti in cui credevano qualche mese fa. Capisco il loro imbarazzo ma come faranno a non votarli? Cosa diranno agli elettori? E’ questione di coerenza, ripeto ancora”.

Nasce un problema nell’alleanza locale? “Noi siamo amici e alleati di Fratelli d’Italia e Forza Italia in Comune a Como ma se voteranno la mozione delle opposizioni, sostenuta concettualmente e ideologicamente dal peggior radicalismo di sinistra, si aprirà un problema politico enorme, un cortocircuito evidente. Votare la mozione significa votare contro il contrasto all’immigrazione irregolare”.

La questione senzatetto ormai è stata strettamente connessa a via Regina. “E’ un’altra situazione, un problema che esisteba anche prima del 2016 e che sicuramente richiede soluzioni. Amminstrazione e rete del volontariato le troveranno. D’altronde, lo so sono di parte, avete il miglior assessore possibile sulla questione (Alessandra Locatelli, Servizi Sociali, vicesindaco e deputata del Carroccio, Ndr) oltre a un sindaco, Mario Landriscina, che sta lavorando benissimo e infatti lo sosteniamo”.

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10 Commenti

  1. Non capisco sinceramente quali pretese abbia la lega::
    Ha solo 6 consiglieri si 20 a como
    Non vi era nessun patto sulla politica migranti a como nel programma preelettorale anzi l’argomento “gestione dei migranti” era il grande assente.
    Non ci sono altri partiti del consiglio comunale al governo nazionale con la lega a parte Aleotti.
    Alle Politiche la Lega ha preso il 17 e rotti % ed ora è al 32% quindi il patto sui migranti alle politiche semmai lo ha fatto con una minoranza della popolazione.
    Con che protervia la lega pretende di dettare la linea sul CAS di via Regina?????
    Se lo farà ne pagherà le conseguenze perchè sarà difficile spiegare (anche agli elettori leghisti) che una moltitudine di migranti continuerà ad occupare portici e sagrati sapendo che ci poteva essere un’alternativa piu umana e più sensata

  2. Il centro di via Regina potrebbe risolvere il problema dei mendicanti e senza tetto che sono costretti a vagare per Como di notte. L’on. Molteni ha mai provato a dormire all’aperto in pieno inverno ?
    Avere un centro con apertura notturna è un fatto di umanità non di speculazione politica.
    Ma a Molteni e Locatelli che importa ?
    O meglio, se togli mendicanti e immigrati dalle vie di Como, cosa gli resta per la campagna elettorale permanente ?
    Di cosa potrebbero parlare ? Della loro incapacità a governare l’Italia ? Della ricerca di voti al sud anche attraverso il reddito di cittadinanza ? Anche con un condono che favorisce gli evasori ?
    Infine: ma cosa centra il blocco all’immigrazione col centro di via Regina ? La Lega ha votato contro il blocco navale proposto da FDI e viene a parlare di contrasto all’immigrazione.
    Diciamocelo: immigrati e senza tetto in giro per la città e bivacchi improvvisati sono funzionali alla campagna elettorale della Lega.

  3. Aldo Fumagalli parla, in maniera generica e senza affatto specificare, di “ricoveri consoni nelle zone limitrofe”.. quali? di proprietà di chi? chi ha dato la disponibilità ad usarli? Le tue sono chiacchiere. D’altronde Locatelli l’ha detto chiaramente che non aprirà altre strutture. E infatti il problema a San Francesco resta. E si ingigantirà e estenderà incontrollato ad altre zone, con la chiusura del campo. È chiarissimo che Molteni sta facendo propaganda nazionale sulla pelle dei comaschi, svegliatevi!

  4. L’Assessore al Decoro in un’intervista su ComoZero ha detto di attendere dal mondo delle Associazioni proposte per trovare soluzioni al problema della chiusura di via Regina. Sempre le Associazioni (ComoAccoglie) in una lettera sempre a ComoZero hanno declinato l’invito dell’Assessore. Adesso non mi sembra che ci siano alternative se non mantenerlo aperto.
    Quando si parla di zone.limitrofe della città con ricoveri più consoni alle necessità, si pensa di risolvere il problema spostandolo sotto casa di altri?

  5. Non è questione di slogan, troppo semplice. Molteni ha evidenziato un cambio di rotta sulla questione via Regina. Se si vuole saltare gli accordi oggi è abbastanza facile, basta andare all’ opposizione per comodo e non per correttezza politica. Il centro di Via Regina non serve più e tantomeno per i poveracci che girano per trovare un riparo nei posti inadeguati senza la possibilità ad un minimo di decoro. Non si può lasciarli nei siti di pubblico passaggio e vedere una schifezza del genere. Zone limitrofe della città hanno ricoveri più consoni alla necessità di quei poveri diavoli. Ma al solito c’è sempre chi non vede e non sente e forse gli fa piacere creare scompiglio ai cittadini.

    1. Lascia perdere i migranti e discorsi fuffa.
      La situazione è molto semplice: hai un centro attrezzato e nuovo e hai senzatetto (italiani e non) in giro per strada. Cosa ti suggerisce la logica? Di chiudere il centro e lasciarli per strada (con conseguenti problemi di igiene, degrado, ordine pubblico) oppure fare 1+1 e usare il centro per loro?
      Dai che se vuoi ce la fai pure senza perderti dietro ad accordi politici e partiti.

  6. Se si chiude senza alternative i senza tetto e gli immigrati “irregolari” si disperderanno per la città. Si finirebbe solo per accentuare il problema.

    Sono sorpreso in ogni caso che si parli di coerenza. La Lega sta per votare il DEF che prevede una decina di miliardi di euro per il “reddito di cittadinanza”. Non mi sembra fosse nel programma di Governo della coalizione di centro destra di cui faceva parte la Lega. A dire il vero non mi sembra che una forma così marcata di assistenzialismo, soprattutto per gli inoccupati delle regioni meridionali, fosse mai stata auspicata dalla Lega di cui ricordo, molti anni fa, ancora le manifestazioni contro la Cassa del Mezzogiorno. Non mi sembra neppure che il “reddito di cittadinanza” sia coerente con quella dignità del lavoro che è nel DNA della nostra gente e che la Lega ha sempre difeso con orgoglio. Credo che parlare di coerenza sia oggi fuori luogo!

  7. La verità è che Molteni se ne frega della situazione di Como, inseguendo una miope propaganda nazionale che non sa distinguere da caso a caso. Invece Alessio Butti, Gaddi, Mascetti e gli altri si stanno in questo caso dimostrando molto più vicini alle esigenze di noi cittadini comaschi, che con la chiusura del centro di via Regina ci troveremmo con un problema molto più grande perché i migranti e le persone senza dimora sarebbero in strada. La questione di San Francesco non si risolverebbe e si creerebbero altre situazioni analoghe in città, chissà dove, spero non sotto casa mia…

  8. Si chiede di tenerlo aperto per i tanti senzatetto di Como, cosa c’entra il “boicottare il contrasto all’immigrazione irregolare”?

    Soliti slogan, solita miopia: la chiamano coerenza ma è solo incapacità di valutare situazioni diverse.

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