RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Politica

Como, con FdI Roberto Tassone e Federica Simone. Dentro gli uscenti, fuori Gorla. Molinari: “Lista quasi pronta”. I nomi

La cena di ieri sera allo Yacht Club non è servita a Fratelli d’Italia soltanto per accogliere l’ospite – il senatore Ignazio La Russa – e per sostenere il candidato sindaco Giordano Molteni. Tra gli obiettivi, anche “cementare” la squadra per le prossime elezioni comunali e iniziare a dare una forma compiuta alla lista per la competizione. Due le novità emerse rispetto a un panorama che – come vedremo – per larga parte farà asse sui consiglieri gli assessori uscenti.

Come avevamo già anticipato, si conferma l’ingresso a pieno titolo nella famiglia meloniana del farmacista comasco Roberto Tassone, per diverse settimane dato anche come possibile candidato sindaco del centrodestra, prima che spuntasse il nome di Molteni. Per il professionista – molto conosciuto in città e su cui i vertici di FdI confidano un effetto “acchiappa-preferenze” – potrebbe profilarsi il posto da capolista.

Altra new entry nella lista dei trentadue, Federica Simone, avvocato, figlia del compianto Roberto Simone, molto conosciuta e molto attiva nella società civile e associazionistica del capoluogo.

Venendo ai nomi già noti, si prospetta una riconferma in blocco sia per i consiglieri uscenti (Matteo Ferretti, Lorenzo Cantaluppi, Antonio Tufano, Antonella Patera, Sergio De Santis), sia per gli assessori (Marco Butti, Francesco Pettignano). Si è posto fuori da solo da ogni ipotesi di bis sotto le insegne del partito di Giorgi Meloni, l’indipendente Mario Gorla dopo il clamoroso strappo con l’assessore Marco Butti e con il resto del gruppo sul progetto per l’autosilo al Gallio.

Caos incredibile sull’autosilo al Gallio, nuovo stop. Gorla attacca Butti e lascia Fratelli d’Italia

Detto che sicuramente ci saranno altri annunci nei prossimi giorni, due nomi sono nell’orbita di Fratelli d’Italia: l’assessore Paolo Annoni (che però ha lavorato anche a una civica di supporto a Molteni, impresa difficile) e soprattutto l’assessore Elena Negretti, anima della lista Insieme per Landriscina, oggi contesa anche dalla Lega ma in dubbio sul fatto di proseguire l’avventura politica a Como dopo lo strappo di gran parte della coalizione con il sindaco uscente Mario Landriscina.

Ad ogni modo, in FdI si respira grande entusiasmo, con l’obiettivo (ufficioso) di puntare addirittura alla doppia cifra.

“La nostra lista è in fase di completamento e certamente il nucelo fondamentale sarà costituito dagli uscenti, fatta eccezione per Gorla – conferma il segretario provinciale Stefano Molinari – Attorno a Fratelli d’Italia c’è molto interesse, inutile negarlo, e questo ci sta permettendo di selezionare le figure migliori per essere il più competitivi possibile nell’interesse della città. Abbiamo volutamente lasciato ancora aperte due-tre caselle, per cui a breve faremo le scelte definitive”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 Commenti

  1. I commenti sono sempre di chi è contro al centrodestra, così a prescindere. Perché qualunque fossero i candidati si sarebbero visti gli stessi commenti che puntano solo a denigrare e incolpare, e anche a sminuire il lavoro fatto da alcuni consiglieri e assessori, che se uno si prendesse la briga di andare a vedere, è stato portato a termine.
    Chiaramente è logico che si commenti in questo modo per screditare, perché il centrosinistra e quell’altro candidato sindaco da decenni non sanno nemmeno da che parte prendere e se fossero eletti, nel migliore dei casi durerebbero pochi mesi, nel peggiore farebbero enormi danni. Fate pure commenti, più di questo non siete in grado di fare.

  2. risultati 2017
    Pettignano 248 preferenze
    Tufano 233 preferenze
    insieme facevano quasi il 18% delle preferenze espresse a candidati di Forza Italia (di cui facevano parte allora). Ho come l’impressione che l’elettorato di riferimento sia solerte nel seguire i propri beniamini nella nuova avventura con Fratelli d’Italia… gli amici inconsapevoli sanno sempre come aiutare.
    Se aggiungiamo che l’instancabile Veronelli molla Silvio, Molinari ottiene il bel risultato di far perdere a Forza Italia più di un quarto delle preferenze del 2017. Mi sembra questo il dato politico più rilevante: indebolire l'”alleato”.

  3. A parte quelli che si sono autoesclusi, il Segretario di Fratelli d’Italia non riesce a dire no a nessuno? Dopo l’esperienza fallimentare dell’attuale Amministrazione ricandida lo Splendido Assessore al Patrimonio? L’uomo che si preoccupa della manutenzione delle attrezzature degli operai del cimitero e che si preoccupa dell’inquinamento acustico delle segnalazioni dei ciechi all’anagrafe?!?! E oltre a lui ricandida tutti i consiglieri recuperati per strada? Perfino quello di cui si è sentito parlare solo per le frequentazioni di “integerrimi” personaggi o quella di cui non si ricorda uno, dicasi uno, intervento di rilievo in Consiglio Comunale? Probabilmente giocando sulla parità di genere organizzerà l’accoppiata tra un uomo e una donna abbinando i candidati e le candidate su cui può contare. In questo modo sarà il suo fidato elettorato a escludere gli irricevibili e quelli che vuole escludere senza avviso. ?

  4. La candidatura di Giordano Molteni, già Sindaco di Lipomo, a Como sembra la candidatura di Luca Bernardo a candidato Sindaco di Milano. (candidatura quasi finta…)
    Una candidatura buona, onorevole, ma di secondo piano… come se una possibile vincita della candidata Minghetti (“meglio Lei che Rapinese” dice “Qualcuno”) servirebbe ai “businessman” del centrodestra quelli per cui “pecunia non olet” o meglio “business is business”.
    Quanto al candidato Mario Gorla nessun problema per trovare una nuova collocazione…

  5. @Emanuele Caso: ma Federica Simone è omonima della Federica Simone, già AN, già candidata alle primarie del PDL, già consigliere comunale?
    O è la stessa persona?

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo