RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Politica

Como, dopo 28 anni in Comune sparisce Forza Italia. Gorla: “Un disastro, stendiamo un velo pietoso”

Mario Gorla, uscito da Palazzo Cernezzi come consigliere del Gruppo Misto, in Comune ha trascorso decenni interi durante i quali si è formato politicamente, ha combattuto diverse battaglie e ha visto, nell’ultimo periodo, una città cambiare profondamente. Un mutamento che si è manifestato con forza dopo il voto uscito dalle urne. Spazzati via in sol colpo i partiti storici, ci si ritrova adesso davanti a una realtà inimmaginabile solo fino a pochi anni fa. Ad esempio, Forza Italia – che proprio da Como, nel 1994, elesse con Alberto Botta uno dei suoi primi sindaci – non sarà più una componente del Consiglio.

“Incredibile. Una vera e propria rivoluzione. Inimmaginabile per una città quale è Como tradizionalmente di centrodestra – racconta Gorla, storico esponente di Forza Italia, capogruppo degli albori a Palazzo Cernezzi, poi eletto come indipendente in Fratelli d’Italia nel 2017 e nuovamente fuoriuscito dal partito di Giorgia Meloni e confluito nel Misto per aperte divergenze politiche – La scomparsa di Forza Italia è sicuramente un passaggio epocale”.

Inevitabile domandargli come sia potuto accadere. “Stendiamo un velo pietoso su come si è arrivati a questo disastro. Bisognerebbe interrogarsi a lungo sulla gestione del partito”. Dubbi forse se ne potrebbero avanzare anche sulla coalizione di centrodestra presentatasi alle elezioni? “Difficile dirlo, ciò che invece è sotto gli occhi di tutti è che però almeno gli altri componenti della coalizione hanno dei loro rappresentanti in Consiglio, Forza Italia invece no”.

Fatta forse eccezione per Alessandro Falanga che però è tecnicamente di “Noi con l’Italia”. Un vero e proprio ribaltone politico quello accaduto in città che potrà però avere degli aspetti positivi. “Io ricordo il mio ingresso nel 1994 con il sindaco Botta e le emozioni che provai, indescrivibili. Ecco, auguro a tutti i nuovi consiglieri di poter provare quelle magnifiche sensazioni che ho vissuto agli esordi in politica e poi fino al 2002 sempre insieme al sindaco Botta. Sono sicuro che se questi nuovi consiglieri, molti dei quali giovanissimi, sapranno emozionarsi come feci io, allora lavoreranno bene”, spiega Mario Gorla, che è molto netto anche sul profilo del nuovo sindaco, Alessandro Rapinese. “Il nuovo primo cittadino incarna benissimo il sentimento della città che ha voluto un cambio di passo, ha puntato su facce nuove. Ebbene, Rapinese è sicuramente una persona con delle indubbie capacità, conosce la macchina amministrativa e, allo stesso tempo, è un personaggio. Insomma, sa sicuramente farsi valere”.

Rapinese sindaco porta in consiglio comunale 20 suoi eletti. E la giunta sarà un monocolore: i nomi

Una promozione dunque anche perché “Rapinese incarna una mentalità liberale, affine a quella che stava alla base della nostra Forza Italia. Io stesso negli ultimi anni, seppur su fronti diversi, mi sono trovato sovente in sintonia con il neo eletto sindaco su determinati argomenti, a partire dall’utilizzo dell’avanzo di bilancio fino al progetto per il nuovo autosilo al Collegio Gallio”. Insomma dietro al tramonto di una generazione politica e la scomparsa di partiti storici, soprattutto in città, come Forza Italia “non resta che congratularsi con il vincitore e garantire un aiuto, così come andranno assistiti i nuovi consiglieri”, conclude Gorla.

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

6 Commenti

  1. Vergognatevi! Avevate la città in mano e adesso non contate più niente. L’unica che poteva fare qualcosa era Anna Veronelli che vi siete fatti sfuggire. Incompetenza e logica dei partiti, siete diventati il nulla! Meditate

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo