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Como, il Pd: “9mila euro per controllare la stampa. Giornalisti e cittadini tacete, Rapinese vi ascolta”

Continuano le polemiche per la scelta dell’amministrazione Rapinese di intensificare ulteriormente il controllo sulla stampa, dopo l’ormai celebre direttiva ai dirigenti. Ieri, l’altra novità: 9mila euro spesi (oltre ai 26mila iniziali per il servizio) per aggiungere 55 nomi alla mailing list interna che permette la lettura della rassegna stampa quotidiana “anche al fine di rendere più efficace e capillare il monitoraggio auspicato” (qui l’integrale).

«Chi pensava che il sindaco Alessandro Rapinese avesse toccato il punto più basso con la richiesta ai dirigenti di Palazzo Cernezzi di passare in rassegna gli articoli dei giornali e di segnalare quelli considerati sconvenienti e lesivi dell’immagine dell’Amministrazione, dovrà, ahinoi, ricredersi. Le dichiarazioni e le obiezioni di sindacati e Ordini non sono bastate a far cambiare idea al primo cittadino che, anzi, ha deciso di fare un ulteriore passo verso il controllo ossessivo dei mezzi d’informazione» dichiarano i consiglieri comunali del PD Patrizia Lissi, Stefano Fanetti, Stefano Legnani ed Eleonora Galli.

«Al fine di rendere maggiormente efficace e capillare il monitoraggio, la mailing list di eXtrapola, che invia quotidianamente al Comune una rassegna stampa, non verrà più inviata a 70 nominativi, bensì a 125, a partire dal 17 luglio e fino al 12 gennaio 2026. Sicuramente un bene per la cultura e l’informazione degli iscritti. Peccato che, per rendere possibile l’ampliamento del servizio, sia stata effettuata una spesa di 9.000 euro. Soldi che, sicuramente, si sarebbero potuti investire nella città e a favore dei cittadini, invece che per le manie di controllo del sindaco. E di opere da fare per la città, anche piccole, ce ne sono parecchie».

«E così la sorveglianza su giornalisti e cittadini che scrivono sui social si allarga, con buona pace del diritto di critica e della libertà di opinione. Sembra l’eco di un vecchio slogan: Giornalisti e cittadini, tacete! Rapinese vi ascolta!».

 

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6 Commenti

  1. Spero, per la sempre invocata trasparenza, che vengano periodicamente forniti i seguenti dati:
    – querele effettuate dall’ente;
    – contro querele per calunnia ricevute;
    – eventuali denunce alla corte dei conti per possibili abusi.
    Grazie.

  2. Ma quei 9mila euro versati dai cittadini perché non sono stati investiti in asfaltature?
    La corte dei conti ha già ricevuto segnalazione di questo sperpero di denaro pubblico?

  3. Chiedo, da ignorante, se sia “normale” che vengano utilizzate risorse (economiche ed umane) pubbliche per eseguire quotidianamente un’attività che di istituzionale ha ben poco; nel contempo gradirei sapere se i diretti interessati abbiano intenzione di eseguire gli ordini oppure se qualcuno abbia fatto qualche rimostranza, magari anche tramite i Sindacati.

  4. Con tutto questo monitoraggio mediatico il sindaco e tutta la sua amministrazione non possono mai dire di non essere a conoscenza delle preoccupazioni dei cittadini riguardo al modo in cui viene gestita la loro città. “Alla città di Como puoi per favore pulire la SS340 dalla A9 a Cernobbio”!

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