Grande vicinanza al sindaco Mario Landriscina, ma senza insistere più sul secondo mandato. E poi la chiara proposta agli alleati del centrodestra di proporre una rosa di nomi su cui confrontarsi per la scelta del futuro candidato, a patto che non siano “di bandiera”. Così la Lega, tramite una nota stampa, rompe finalmente un lunghissimo silenzio sulle prossime elezioni a Como cittò.
“La Lega è compatta e ha le idee chiare – si legge – La nostra estrema correttezza e il senso di responsabilità verso il mandato dato dai cittadini di Como nel 2017 ci hanno sempre imposto, e ancora una volta ci impongono, di lavorare per un centrodestra compatto. Oggi, nonostante l’unione della coalizione sia stata minata dalle divergenze relative alla scelta di continuità di mandato del sindaco uscente, intendiamo garantire ancora una volta alla città di Como che la Lega c’è ed è determinata a lavorare insieme al centrodestra in modo serio e coerente, per un’amministrazione capace e all’altezza delle sfide future”.
E’ chiara la poca convinzione leghista sulle bordate di Fratelli d’Italia e Forza Italia che, già lo scorso autunno, hanno di fatto eretto un muro sul bis di Landriscina, che invece i salviniani avrebbero gradito. Ma nello stesso tempo, il partito di Salvini sembra già guardare oltre: se non per convinzione, almeno per necessità.
“In questi mesi abbiamo scelto di non alimentare le polemiche su un presunto centrodestra fantasma, ma è chiaro che i ‘’NO”, da parte del resto della coalizione, sul secondo mandato Landriscina hanno avuto la conseguenza di creare incomprensioni e allungare inevitabilmente i tempi – recrimina ancora la segreteria della Lega – Comprendiamo la posizione del Sindaco Mario Landriscina, viste le premesse gettate dal resto dell’attuale maggioranza per altro con un metodo totalmente sbagliato, ma siamo consapevoli che ora è il momento della scelta e soprattutto della serietà”.
Ora, dunque, nuove trattative, sebbene alla data del voto per il Comune di Como manchi davvero poco: “Sono stati mesi di lavoro e di dialogo con tutto il centrodestra e anche con la Lista Civica, con la quale la Lega ha sempre condiviso priorità e intenti: adempiere alle responsabilità amministrative e continuare a lavorare in modo serio per rispondere ai bisogni dei comaschi. La Lega, non ha la presunzione di esprimere un candidato sindaco di “bandiera” e attende di ricevere proposte serie, non semplicemente una rosa di nomi fatti per adempiere ad un “compitino”, da poter sostenere”.
“Aspettiamo quindi dai nostri alleati nomi all’altezza di questo compito – è la chiusura con invito al resto del centrodestra – che non sappiano di naftalina o siano semplicemente tirati fuori dalla rubrica del telefono, perché ai comaschi è giusto dare una guida autorevole e che non sia solo frutto di equilibri di partito e di palazzo”.
Un commento
Dopo il fallimento totale delle giunte di sinistra e la débâcle di questa giunta forse è meglio tentare un “cambio di cavallo” e puntare su Rapinese.