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Como, nel Politeama un covo per oggetti rubati. Pd e Svolta Civica: “Il recupero annunciato del sindaco? Non esiste”

Dopo il vero e proprio deposito di merce rubata scoperto dalla Polizia locale di Como all’interno dell’ex cineteatro Politeama, l’opposizione va all’attacco sul recupero dell’immobile acquistato interamente dall’amministrazione.

“È passato un anno da quando il sindaco ha annunciato trionfante la fine del cinema – scrivono in una nota congiunta Pd e Svolta Civica – Con queste parole, in uno dei suoi classici video, aveva presentato ai cittadini l’acquisizione a pieno titolo del Politeama da parte del Comune. Mai, però, ci saremmo aspettati che quel fine del cinema avrebbe significato, in realtà, un cambio di destinazione d’uso: da ex luogo in cui andare a vedere dei film, purtroppo chiuso da quasi 20 anni, a magazzino per oggetti rubati”.

I due gruppi di opposizione affermano anche che “per quanto Rapinese avesse annunciato immediati interventi di restituzione del decoro all’edificio, questo è ciò che il Politeama è diventato nell’ultimo periodo e ciò che è stato scoperto ieri dalle forze dell’ordine”.

“Purtroppo, a seguito di quella firma, non è più stato fatto nessun passo avanti – conclude la nota di Pd e Svolta Civica – A dicembre, in Consiglio comunale, è stato approvato il Bilancio finanziario del triennio 2024-2026, nel quale l’Amministrazione comunale ha previsto di stanziare 5 milioni per il recupero dell’ex cinema. Tuttavia, per stessa ammissione della maggioranza, si trattava di una cifra campata in aria, in quanto non esiste un progetto né tantomeno uno studio di fattibilità per il recupero. Ricordiamo, dunque, al sindaco e al suo gruppo che non basta acquistare il Politeama per renderlo magicamente un luogo sicuro e decoroso. Servono idee lungimiranti, serve una visione d’insieme della città, che questa Amministrazione non ha ancora dimostrato di avere”.

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5 Commenti

  1. PD e compagni dovrebbero farsi una domanda: “Chi ha consentito l’ingresso dei migranti clandestini” o pensate che questi furti siano d’attribuire a “qualche alpeggiatore locale” sceso in trasferta?

    1. È vero. Tutta colpa del PD. Infatti da quando c’è questo governo con il suo famoso “blocco navale” non arriva più nessuno. O no?
      Nel 2023 gli sbarchi sono raddoppiati!
      Il problema è serio. Smettiamola di farci facile retorica.

  2. Va bene ok, ma è lì così da 30 anni, non è che in qualche mese si possa bonificare tutto. Quando ci vuole, il tempo al tempo va lasciato, cara minoranza che avrebbe lo stesso problema se fosse in carica…

  3. Ci sono tre aspetti curiosi di questa storia. Il primo: Rapinese Sindaco ha acquistato l’immobile che fu Politeama per 1,2 milioni di euro circa, se non sbaglio, e ne ha stanziati 5milioni per la sua ristrutturazione senza avere la minima idea di cosa farne. Cosa diventerà l’ex-Politeama?
    Il secondo: l’immobile, nel frattempo, è diventato un ricovero per merce rubata, per ladruncoli e per ricettatori. Rapinese Sindaco ha abbandonato un investimento di 1,2milioni a sé stesso? Non c’è nessuno che ci faccia ogni tanto un giretto?
    Il terzo: l’opposizione in blocco e senza dubbi ha votato per l’acquisto del Politeama senza sapere cosa Rapinese avesse intenzione di farne e senza avere alcuna proposta da fare sulla sua futura destinazione d’uso. Oggi si sorprendono pure che l’immobile è diventato un ricettacolo di merce rubata?
    Bisognava allora condizionare il voto a un progetto preliminare (adesso si chiama di fattibilità tecnico economica) che specificasse la futura destinazione d’uso, la stima dei costi di ristrutturazione, inizio e durata dei lavori e la stima dei costi di manutenzione. Adesso è troppo tardi per sorprendersi.

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