Nella notte l’attacco a don Giusto della Valle, parroco di Rebbio da sempre in prima linea sul fronte dell’accoglienza dei migranti e dell’aiuto agli ultimi. Autori del blitz, i militanti di Forza Nuova Lario, il movimento comasco di estrema destra che nella notte di lunedì ha affisso un grande striscione proprio davanti all’oratorio del quartiere.
Qui il racconto:
Rebbio, Forza Nuova attacca Don Giusto. Striscione nella notte davanti all’oratorio
In mattinata, poi, una nota di ComoAccoglie, associazione anch’essa attiva nel sostegno a migranti, stranieri e senzatetto. Pubblichiamo la nota diffusa poco fa
Una scritta minacciosa ordina a Don Giusto di fare chiesa e non fare politica.
Fare chiesa è occuparsi della comunità e soprattutto della sofferenza degli ultimi e promuovere l’umanità di tutti e il senso di fratellanza. Valori del cristianesimo dotati di portata universale in cui possono riconoscersi tutti come parte dell’umanità e non solo perché professano una fede religiosa. Il contrario dell’indifferenza e delle intimidazioni violente.
Noi volontari di Como Accoglie abbiamo collaborato con tutti quelli che non si sono voltati dall’altra parte rispetto allo sguardo delle persone migranti. Don Giusto è sempre stato prezioso punto di riferimento ed esprimiamo la nostra solidarietà e il riconoscimento della sua opera quotidiana. L’impegno concreto e il rispetto per la dignità umana sono il modo più alto di far politica; la sopraffazione e la minaccia la forma più bassa, che avvelena l’aria di una convivenza civile
EDIT (14.30)
Tramite il Settimanale della Diocesi Acli, Caritas, Azione Cattolica “hanno preso posizione e espresso solidarietà a don Giusto Della Valle e alla comunità di Rebbio per il gesto dimostrativo di Forza Nuova di questa notte. A don Giusto anche la solidarietà della redazione de Il Settimanale”.
Le associazioni cattoliche del territorio esprimono la loro vicinanza a don Giusto Della Valle e alla comunità di Rebbio per il gesto dimostrativo, rivendicato da Forza Nuova, di cui sono stati oggetto nella notte. Nella libertà di ciascuno di esprimere il proprio punto di vista e le proprie idee sulle questioni complesse e articolate che riguardano il territorio, riteniamo che azioni di questo tipo siano da condannare fermamente perché compromettono ogni forma di dialogo e confronto. Ancora di più quando si sostengono affermazioni infamanti come: “palese interesse per il business immigrazione… mascherato da buonismo e carità cristiana”. Don Giusto e la comunità di Rebbio testimoniano con le loro azioni quotidiane quanto queste parole siano false. Con le difficoltà che nessuno nasconde, le porte dell’Oratorio e della parrocchia sono sempre state aperte per tutti, senza distinzioni di nazionalità o colore della pelle, perché ciò che conta sono la persona e la sua dignità.